Nel 1983 il loro album di debutto rimase nelle charts nazionali per 8 mesi vendendo 1 milione di copie, il seguente "No Tellin' Lies" vide la band avventurarsi in un campo musicale più ampio usando anche strumentazione digitale in un lavoro ambizioso e molto diverso dal precedente. L'uscita di "3.V" segnò un ulteriore passo avanti in quanto il trio ebbe il controllo completo del proprio prodotto, un album che include le migliori canzoni da loro scritte e suonate, con un sound che va dall'elettronico alle melodie acustiche. "3.V" non riuscì a vendere quanto il disco d'esordio, così la Atlantic perse di colpo l'interesse nel gruppo e li scaricò. La cosa non fu di alcun peso per loro che comunque continuarono l'attività live in Louisiana e nell'area di Long Island, ma a questo punto rispunta la Atlantic che, venuta a sapere del grande seguito di pubblico, nell'89 chiede di poter pubblicare un live dove è inclusa la sola registrazione ufficiale di una cover dei Led Zeppelin: "The Ocean". Durante i 17 anni che hanno separato "3.V" da "IV", il versatile Randy Jackson ha militato nei China Rain, The Sign e suonato set acustici, così come il bassista Felix Hanemann, mentre il drummer Guy Gelso ha vinto la sua personale battaglia con il cancro. Ma veniamo al disco, tutte le caratteristiche tipiche del classico Zebra sound sembrano rimaste intatte come allora, un hard rock abbondantemente debitore a Led Zeppelin e Glenn Hughes, che ad ogni modo farà felici i fans della band, in quanto gli Zebra alternano brani più rockeggianti a ballads intense e melodiche.