Debutto del nuovo progetto del singer dei
Kick,
Nick Workman, questo
Kiss Of Life si avvale della preziosa collaborazione nel songwriting e nella registrazione di
Tom e
James Martin. Il disco è ottimo e si muove a proprio completo agio tra sonorità melodiche, a volte vicine all’hard rock, a volte più incentrate su suoni morbidi, ma sempre e comunque efficaci: non è davvero possibile trovare un pezzo in grado di annoiare.
L’opener
Into The Wild è ben strutturata e colpisce in particolare per il pre chorus, mentre con la successiva title-track il bersaglio viene colpito in pieno grazie ad un ritornello estremamente catchy e pronto a stamparsi in testa fin dal primo ascolto.
One Of A Kind ha un’intro già sentita (ricorda qualcosa dei Gotthard), ma poi si muove su territori assolutamente originali, anche se molto vicini all’ultimo periodo Bon Jovi.
Staring At The Sun offre melodie di stampo ‘80s, mentre
Too Young For Win è più lenta e delicata, accompagnata da suoni morbidi e cullanti. Piacevolissime ed abbastanza immediate le successive
Another ed
Headlights, mentre
Heart Of Glass risulta forse il pezzo più strutturato dell’intero album, oltre ad essere quello che maggiormente potrà essere sfruttato per giocare con il pubblico dal vivo. La bellissima
Stay With Me, estremamente melodica, porta a
Wonderland, che rappresenta il pezzo più duro del disco. Giunti a questo punto, già soddisfatti e appagati, si viene rapiti dalla variegata
What It Takes e dalle sue affascinanti soluzioni corali, supportate da un ottimo lavoro alla sei corde. Chiusura affidata ad
SOS, abbastanza “poppettara” ma comunque ispirata e piacevole.
Da citare la prova maiuscola di Workman, in un album che sembra fatto su misura per far risaltare tutte le sue grandi qualità vocali.
Chiudo rinnovando ancora una volta i complimenti alla Frontiers, che ci ha regalato un 2010 spettacolare, con un sacco di uscite di alta qualità sotto tutti gli aspetti.
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