Primo demo per gli elvetici Kosmophobia, quartetto che con questa prima testimonianza su disco propongono un death metal dai prominenti tratti progressive sulla scia di formazioni quali Nocturnus, Pestilence di "Spheres" (in tal senso, soprattutto per quel che riguarda l'intreccio tra synth e chitarre) e in qualche misura anche i Cynic. Il progetto messo in piedi non è quindi privo di ambizioni, ma i Kosmophobia hanno le carte in regola per fare le cose per bene, partendo da una preparazione musicale dei vari membri davvero invidiabile, unita ad un songwriting davvero efficace in grado di calibrare ottimanente la potenza del death metal, strutture ricercate ma mai stucchevoli ed atmosfere spaziali e siderali, molto confacenti monicker e ambientazione grafica del demo, e nelle quali emerge l'influenza degli americani Nocturnus, anche se la proposta è mediamente più articolata. Dai cinque brani spiccano soprattutto la finale "Eye Of The Twins" e "Universe At Dark", ma l'intero demo si assesta su buoni livelli, anche se penalizzato da una registrazione evidentemente amatoriale che tende a rendere meno ficcanti i pezzi.
Questo demo quindi è un ottimo biglietto da visita per i Kosmophobia che sicuramente riscuoteranno consensi tra coloro i quali prediligono le forme di death metal più contaminato e ricercato. Aspettiamo con viva curiosità la prima uscita ufficiale, sperando che qualche label noti questi talentuosi ragazzi.