Una distesa di lapidi sotto la neve, al freddo e al gelo, un monicker che si erge inquietante sulla copertina:
Cimitero. Cosa aspettarsi quindi se non del puro e incontaminato Death Metal d'annata di matrice Europea!? A sottolineare questa atmosfera malsana e malata ci si mettono anche titoli come Death And Putrefaction, Hallucinating Agony e Ritual Incineration! Nell'impostazione dei riff e pure nella produzione c'è molto di svedese, del resto i rimandi a band come i Grave non sono pochi ma questo non è assolutamente un problema. Dove perdono in originalità acquisiscono in potenza e "ignoranza", e non fatevi ingannare da questa terminologia, i Cimitero quasi mai si lasciano andare alla violenza cieca, date un ascolto a Under The Tombstone e vi renderete conto da soli come si può essere pesanti e schiaccianti anche rallentando. I riff sono semplici e ben costruiti, in più ci si mettono dei suoni puliti e scarni e così facendo il quadro si completa in una buona mezzora di Death Metal niente male.
Lazaret Of The Abyss soffre dei classici difetti che può subire un qualsiasi album di debutto però ha dalla sua una semplicità e una voglia di esplodere che sono la rappresentazione in musica degli obbiettivi targati Cimitero, ergo, ben venuti nel mondo underground, da adesso in poi con lavoro e dedizione non si può che migliorare. Da vedere dal vivo.
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