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The Parallax Theory'' è il titolo del disco che i romani
Blind Horizon presentano come primo full length della propria carriera; ma non solo, in quanto questo è anche sinonimo di
Progressive-Death Metal ben fatto, tecnico ed energico!
Siamo difronte ad un lavoro perfetto in tutto, il quale risulta curato e studiato nei più piccoli dettagli, fin dalla prima nota.
Questi ragazzi propongono all'ascoltatore un prodotto decisamente accattivante ed energico... Dall'andatura estremamente distorta, un sound denso e oscuro; suoni ricercati, tecnica, efficienza e allo stesso tempo una buona base melodica.
Il disco è composto da soli otto brani, all'interno dei quali è impossibile trovare qualcosa che sia anche lontanamente imperfetto.
Le chitarre risultano sempre potenti e dinamiche, il basso costantemente in evidenza... La ritmica è battente, martellante; la voce sfoggia un bel growl e risulta curata nei dettagli tanto quanto le stesse linee vocali.
Il sound complessivo è duro e compatto dall'inizio alla fine...
I
Blind Horizon dimostrano seriamente di avere una padronanza strumentale degna di nota, una capacità compositiva colma di eleganza e maestria...
Siamo davvero ad un livello molto alto per essere al primo disco.
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The Parallax Theory'' si apre con le energiche ed eccellenti ''
Sex On The Phone'' e ''
I Am Your God''; quest'ultima in particolare, dalla melodia cervellotica ed accattivante.
Può essere definito solo come ipnotico il terzo estratto ''
Trip For You'', il quale introduce ''
I Defy You'', brano da ascoltare tutto d'un fiato e in cui è evidente una maestosa abilità chitarristica.
Ecco l'estratto più intenso, più duro, più potente e direi anche perfetto (a mio modesto parere) di tutto il disco, in cui è presente una straordinaria cura dei particolari.
Sulla scia di quest'ultimo, vengono proposti ''
White Echoes'' e ''
Shadowman''.
Tutto ''
The Parallax Theory'' si mostra come un mix di stili differenti, elementi particolari, influenze provenienti da diversi settori...
Questi ragazzi romani hanno davvero scritto un ottimo lavoro!
Ovviamente si tratta di brani che vanno assimilati con ripetuti ascolti (e questo è un bene, non una critica); non siamo difronte, neanche per un istante, ad un prodotto statico ed orecchiabile... Quì tutto è studiato per essere nel posto giusto e al momento giusto.
Sembra quasi che i
Blind Horizon, con la propria ritmica oscura e distorta, vogliano portare l'ascoltatore alla follia...
Ottimo anche il lavoro di artwork e impeccabile quello di produzione.