Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2010
Durata:58 min.
Etichetta:Spider Rock Promotion

Tracklist

  1. SEX ON THE PHONE
  2. I AM YOUR GOD
  3. TRIP FOR YOU
  4. I DEIFY YOU
  5. PARALLAX
  6. WHITE ECHOES
  7. ALL SOULS' SONG
  8. SHADOWMAN

Line up

  • Alessandro Di Clemente: vocals
  • Luca Fois: guitar
  • Ambra Deagostini: guitar
  • Federico Ferranti: bass
  • Marco Scafidi: drums

Voto medio utenti

''The Parallax Theory'' è il titolo del disco che i romani Blind Horizon presentano come primo full length della propria carriera; ma non solo, in quanto questo è anche sinonimo di Progressive-Death Metal ben fatto, tecnico ed energico!
Siamo difronte ad un lavoro perfetto in tutto, il quale risulta curato e studiato nei più piccoli dettagli, fin dalla prima nota.

Questi ragazzi propongono all'ascoltatore un prodotto decisamente accattivante ed energico... Dall'andatura estremamente distorta, un sound denso e oscuro; suoni ricercati, tecnica, efficienza e allo stesso tempo una buona base melodica.

Il disco è composto da soli otto brani, all'interno dei quali è impossibile trovare qualcosa che sia anche lontanamente imperfetto.
Le chitarre risultano sempre potenti e dinamiche, il basso costantemente in evidenza... La ritmica è battente, martellante; la voce sfoggia un bel growl e risulta curata nei dettagli tanto quanto le stesse linee vocali.
Il sound complessivo è duro e compatto dall'inizio alla fine...
I Blind Horizon dimostrano seriamente di avere una padronanza strumentale degna di nota, una capacità compositiva colma di eleganza e maestria...
Siamo davvero ad un livello molto alto per essere al primo disco.

''The Parallax Theory'' si apre con le energiche ed eccellenti ''Sex On The Phone'' e ''I Am Your God''; quest'ultima in particolare, dalla melodia cervellotica ed accattivante.
Può essere definito solo come ipnotico il terzo estratto ''Trip For You'', il quale introduce ''I Defy You'', brano da ascoltare tutto d'un fiato e in cui è evidente una maestosa abilità chitarristica.
Ecco l'estratto più intenso, più duro, più potente e direi anche perfetto (a mio modesto parere) di tutto il disco, in cui è presente una straordinaria cura dei particolari.
Sulla scia di quest'ultimo, vengono proposti ''White Echoes'' e ''Shadowman''.
Tutto ''The Parallax Theory'' si mostra come un mix di stili differenti, elementi particolari, influenze provenienti da diversi settori...
Questi ragazzi romani hanno davvero scritto un ottimo lavoro!

Ovviamente si tratta di brani che vanno assimilati con ripetuti ascolti (e questo è un bene, non una critica); non siamo difronte, neanche per un istante, ad un prodotto statico ed orecchiabile... Quì tutto è studiato per essere nel posto giusto e al momento giusto.
Sembra quasi che i Blind Horizon, con la propria ritmica oscura e distorta, vogliano portare l'ascoltatore alla follia...
Ottimo anche il lavoro di artwork e impeccabile quello di produzione.
Recensione a cura di Ambra Bucci

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 24 dic 2010 alle 12:55

Si vabbè ma poi? Non è mai divertentissimo parlare male della gente in pubblico. Poi io sarò forse eccessivamente sabaudo ma forse potevi esprimere il tuo disappunto in privato. Così mi sa di smear campaign E lo dice uno che fa piangere le sue colleghe spesso e veolentieri a forza di vaffa facciali. Ma non mi sembra una campagna di diffamazione, verso qualcuno che neanche conosco poi. E' che la recensione è scritta proprio male, obiettivamente, e non è neanche la prima della redattrice che mi colpisce in negativo: stavolta ho commentato perché ho ascoltato il gruppo, e mi è venuto spontaneo esprimere un'opinione anche sulla recensione. Che poi, scusa, anche a livello di controllo da parte della redazione ci sarebbe da ridire: "difronte" non è una parola italiana, caspita! E non è un errore di battitura, visto che nel testo compare ben due volte e ho notato che l'autrice la usa anche in altre recensioni. Ripeto, non è voglia di offendere una persona che nemmeno conosco, è una valutazione obiettiva: scusate la brutalità, sarò io fissato, ma mancano proprio le basi, anche di ortografia.

Inserito il 17 dic 2010 alle 10:12

Si vabbè ma poi? Non è mai divertentissimo parlare male della gente in pubblico. Poi io sarò forse eccessivamente sabaudo ma forse potevi esprimere il tuo disappunto in privato. Così mi sa di smear campaign E lo dice uno che fa piangere le sue colleghe spesso e veolentieri a forza di vaffa facciali.

Inserito il 15 dic 2010 alle 20:09

Sentiti qualche tempo fa sul loro Myspace, non male davvero! Mi hanno ricordato in particolare certe soluzioni degli In Flames, rielaborate comunque con bravura. Un limite è forse l'attitudine da "primi della classe": secondo me certi passaggi suonano un po' scolastici, messi lì per far sentire che sono bravi, e a tratti fanno perdere un po' di incisività e potenza ai pezzi. E' comunque un bel debutto, hanno tempo per rimediare a quelli che spero restino peccatucci di gioventù. PS Spero che l'autrice non si offenda, ma concordo con Erotic.Nightmares sulla recensione: davvero scadente a livello di stesura, di argomentazione e anche di stile.

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