Ascoltare un disco dei francesi
Nocturnal Depression è come infliggersi decine e decine di coltellate nel petto, è angoscia allo stato puro, e non soltanto per via del genere musicale suonato, lo è pure perchè certe volte si assestano su una sufficienza stiracchiata, che rende l'ascolto noioso e pesante da sopportare.
The Cult Of Negation è il quarto album di questo duo che ormai da anni si muove più o meno sempre sulle stesse coordinate stilistiche, ossia un Black Metal lento e pieno di influenze Depressive/Doom che alla lunga tediano, non perchè queste correnti lo siano di per se, ma semplicemente perchè nel caso dei Nocturnal Depression mancano di ispirazione. In questa occasione la durata complessiva del cd non è nemmeno eccessivamente lunga per gli stardard del genere e fidatevi, è un vero sollievo. In alcuni casi la band esprime delle buone idee ma è nella maggioranza che non esprime chissà quali intuizioni degne di nota, è un po' come un collage di clichè messi in fila, queste cose le sanno fare ad un livello molto alto i nostrani Forgotten Tomb, loro si che riescono a rendere concreta e tangibile tutta la gamma di sensazioni che vanno dalla claustrofobia alla disperazione più totale. La scena francese è molto ampia e valida, è quindi normale che da qualche parte ci siano dei cali qualitativi, purtroppo tocca ai Nocturnal Depression questo onore.
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