Sebbene questo sia il loro quarto album in studio, i
Grind Inc. mi erano fino ad oggi sconosciuti, e solamente dopo l'ascolto di "Lynch And Dissect" ho capito perchè non ne avessi mai sentito parlare: a dispetto del nome, il gruppo tedesco propone un death metal dai tratti hardcoreggianti, frammentato da qualche breakdown che ha la funzione di ricreare un certo groove. Uno stile certamente d'impatto e che dal vivo siamo sicuri scatenerà un discreto putiferio sotto il palco, mentre il cantante Christopher Rieves vomita dalla sua trachea vocals gutturali e disumane adattissime al genere, ma che se preso per un ascolto domestico non è forse il massimo. I suoni non aiutano: tralasciando il fatto che sembra che nel disco ci siano solo batteria, una chitarra e il cantante, l'accordatura ribassata a tratti genera una sorta di marasma sonoro quasi inintelligibile, un pastone sonoro in cui diventa arduo capire cosa gli strumenti siano facendo. La dinamica dei brani è azzerata, la formula che pedissequamente viene proposta è sempre la stessa e quindi è facile che "Lynch And Dissect" venga a noia abbastanza presto, una volta capito come gira il tutto, e che vi ritroviate con le palle piene già alla quarta traccia.
Se anche gli altri tre dischi sono così, forse era meglio continuare a vivere ignari del'esistenza dei Grind Inc. ma visto che mi è toccato scoprirli per forza vorrei evitare che lo faceste anche voi. Che noia, che barba, che barba, che noia.
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