Dalla Svezia arriva una delle pochissime band che al giorno d'oggi propone Nu Metal... e la cosa mi stupisce un pochino. Che sia arrivato il momento per i Paesi nordici di andare alla conquista delle sonorità d'oltreoceano? Mah, vedremo. Per il momento devo dire che questo 'Parallels' non mi ha detto un gran che, vuoi forse per la discreta omogeneità delle songs, per la lunga durata (60 minuti per un platter Nu Metal sono veramente troppi, a meno che non si stia parlando di puro genio musicale) o per l'utilizzo della voce, che a lungo andare, appiattisce il lavoro, uscendo praticamente mai dagli stessi binari interpretativi – e per questo risultando, monotona e mono-tona). Le fonti principali di ispirazione musicale per i Seethings sono da ricercarsi tra Tool, Linkin' Park, Staind, A Perfect Circle, Deftones e gli ultimi Misery Loves Co., ma il risultato finale non arriva a tale livello qualitativo... forse una maggior dinamicità globale del lavoro ed una più accurata ricerca sonica avrebbe portato frutti maggiori, anche perché questi ragazzi hanno un potenziale inesploso che sembra comunque di buon livello. Un debut senza il botto, nonostante che la (decisamente) buona produzione di Daniel Bergstrand (Meshuggah, In Flames, Strapping Young Lad e compagnia bella) aiuti non poco la causa di questa band svedese.
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