Gli amanti degli
Antimatter non devono assolutamente lasciarsi scappare questa raccolta che la
Prophecy Production ha messo loro a disposizione.
La piece include tutti i maggiori successi che la band ha prodotto dal loro oramai lontano esordio con
Savior.
Sono passati già nove anni dal debutto della combo che riunisce l'ex bassista e compositore dei morbidi
Anathema,
Duncan Patterson, al talentuoso cantautore inglese,
Mick Moss. Nove anni e non sentirli. Nove anni in cui gli
Antimatter hanno sfornato un successo dopo l'altro, mantenendo sempre una media qualitativa altissima.
I pezzi contenuti all'interno di
Alternative Matter, come suggerisce lo stesso titolo, sono pezzi che gli ascoltatori già conosceranno ma che sono qui presenti in diverse, alternative salse; abbiamo, infatti, versioni live, acustive, demo, adattamenti completamente rivoluzionati o inediti.
Si parte con la cover di un meraviglioso pezzo dei
Dead Can Dane, "
Black Sun", che ha l'onere e l'onore di introdurci in quello che sarà un viaggio musicale lungo 105 minuti.
La raccolta è abbastanza omogenea, sensazionalmente parlando, e non passano di certo inosservati pezzi come la bellissima versione acustica di uno dei lavori che personalmente preferisco della band, "
The Art Of A Soft Landing", e la nuova versione di "
Epitaph", che qui si veste di toni ancor più melanconici, nell'accompagnamento che vede come protagonista strumentale il pianoforte.
La track che probabilmente si discosta più di tutte è il remix di "
Expire"; un remix originale, travolgente e stravolgente, che altera non poco le sonorità proposte con la release d'esordio, abbracciando suoni più elettronici ed anni '80.
Ma il picco massimo viene raggiunto con "
Lost Control", cover dei già citati
Anathema. E' un pezzo che mette i brividi, la magia e la dolcezza vengono qui conservate nella loro interezza, grazie all'incrocio delle due voci, quella femminile e quella di
Michael. Del tutto inaspettata, la godo nella versione estesa che la band propone e mi lascio cullare dall'ipnotico ripetersi delle due note della tastiera, che suonano quasi come una ninna nanna d'altri tempi..
Insomma, una gran bella raccolta. Di certo, bisogna essere nel mood giusto per ascoltare le ben 22 tracks che ne fanno parte e, di tanto in tanto, l'eccessiva soffusione genera un senso di rilassatezza che viaggia a diretto contatto con la noia.
Da ascoltare a poche dosi, per viaggiare inebriati ma senza incappare nell'errore di far prevalere il tedio e di non apprezzare il lavoro quanto merita.
Del resto, le dinamiche trip hop/ambient simulano il ritmo del respiro sereno e rallentato di chi dorme e sogna, non di chi si annoia.