Il collega Burden chiudeva la recensione del precedente EP dei nostrani
Ragestorm augurandosi che qualcuno notasse la band. A pochi mesi di distanza, il combo aostano si ripropone con l’ennesimo EP, a testimonianza che purtroppo le cose non sono poi andate così bene.
È un vero peccato, perché il deathcore melodico dei Ragestorm avrebbe tutto il diritto di avere la propria possibilità di giungere al grande pubblico. Anche questo
Meatgrinder Manifesto, infatti, così come i precedenti lavori, riesce a mostrare tutte le qualità (compositive e tecniche) della band. Cinque pezzi più un’intro tutti gradevoli e tutti ben strutturati. Insomma, il gruppo è in salute, continua a scrivere e continua a mostrare di essere in grado di mantenere standard elevati, sarebbe davvero ora di offrirgli una chance importante.
Per ora, ennesimo 7 in pagella, sperando che il prossimo voto sia possibile darlo al primo vero full lenght, magari prodotto da una casa discografica.
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