Se già con il demo "Exctinction" i pugliesi
Deadlystrain mostravano un potenziale tutto da esprimere, il primo full length
"The Moltitude Of Beings" altro non fa se non confermare tutte le ottime impressioni che avevamo avuto di questa band, tra l'altro andando a ripescare alcuni pezzi di quel demo. Presentato da una splendida copertina realizzata dal sempre attivo
Marco Hasmann e ben lontana dai soliti truculenti clichè del genere, il disco propone un death metal feroce e brutale che vede nei
Suffocation e nei
Cannibal Corpse la maggiore fonte di ispirazione: i brani si compongono quindi di sfuriate di blast e doppia cassa ma anche di rallentamenti sulfurei che faranno cadere molte teste in fase di headbanging. La caratura tecnica dei musicisti coinvolti è indubbiamente alta, come il susseguirsi di riff vorticosi e l'incedere furioso e devastante della batteria sono qui a sottolineare, e che trovano la loro massima espressione nella doppietta iniziale da infarto "Bloodfield"-"Praise The Flesh" oppure in brani come "Decayed Pleasure", "Frozen Graves" o "Outbreak". Sugli scudi la prestazione del cantante Gaetano Cavallaro, che con il suo growl cupo e profondo da senza dubbio una marcia in più ai già notevoli pezzi che compongono questo "The Moltitude Of Beings", che oltretutto possono beneficiare di una produzione potente e di qualità, ma lungi dall'essere plasticosa o eccessivamente finta.
In definitiva, ha avuto buon occhio la Sevared Records a mettere sotto contratto i
Deadlystrain che ripagano diremmo ampiamente la fiducia che l'etichetta ha avuto nei loro confronti con un disco che senza dubbio ha tutte le carte in regola per piacere a tutti gli amanti del death più brutale e senza compromessi. Date supporto a questa band tricolore, se lo meritano.
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