Generalmente quando si parla di Pagan/Viking/Black Metal si pensa soltanto ai paesi nordici, sbagliando. Con questi
Yaotl Mictclan bisognerà ridimensionare anche questo luogo comune, semplicemente perchè provengono dal Messico, e ovviamente l'appellativo Viking Metal calza veramente poco (per ovvie ragioni geografiche). A dire il vero dentro l'album in questione, che per la cronaca si intitola
Dentro Del Manto Gris De Chaac, la tendenza a virare verso sonorità tipicamente Black Metal è palese, ma non esclude il fatto che certi arrangiamenti abbiano un retaggio culturale tipicamente "pagano", anche se di estrazione ovviamente latina/sud americana, ma niente a che vedere con Sepultura e cose simili, più che altro c'è proprio un mood che rimanda a un misticismo tipico di culture arcaiche che hanno vissuto e tramandato sapere in quelle terre lontane. Yaotl Mictlan su una cosa può mettere d'accordo tutti: è strano e originale, almeno nel suo approccio alla musica. Ovviamente non sono chissà quale novità, di certo non rivoluzioneranno il concetto di Black Metal, ma se siete abituati a pensare al Messico come la terra dei Brujeria o del narcotraffico state sbagliando, c'è pure un substrato di freddezza e di ritualismo occulto inaspettato. Anche per quanto riguarda la faccenda tecnica la band non si discosta molto dai canoni generali del settore: suoni grezzi e sporchi, atmosfera decisamente apocalittica, insomma il classico pastone Nero, soltanto che in questa occasione c'è tutta l'ambientazione indigena a fare la differenza, e di questi tempi fidatevi che non è poco.
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