Disco complessivamente deludente, a causa di fin troppi richiami espliciti al passato della band (questa volta davvero eccessivi). Davvero buone "Season of faith's perfection" (emozionante) e "Know the difference" (dove torna finalmente il claviocemablo di Johansson), discreta "Dreamweaver" (che ci riporta vagamente ai tempi di "Episode"): troppo poco per la sufficienza.