Gli
Arkhum sono una band composta da quattro elementi che evidentemente hanno molto di cui sfogarsi, e per fortuna lo fanno utilizzano la musica e i suoi strumenti. Dico questo perchè ascoltando il loro album di debutto intitolato
Anno Universum si può intuire che sono decisamente incavolati con il mondo, e forse è un bene che qualcuno gli abbia messo degli strumenti in mano. Scherzi a parte questi ragazzi suonano un Death Metal oscuro e malvagio, dove brutalità e tecnica vanno di pari passo, peccato soltanto per una produzione che alla resa dei conti non sottolinea a dovere certi passaggi e certe linee melodiche. Hanno un suono che sembra provenire direttamente dall'inferno ma questo è un fattore che alla lunga può stancare, ovviamente non è tutto oro quello che luccica e non è nemmeno detto che un continuo esercizio di violenza sia garanzia di qualità assoluta. Quello che manca agli Arkhum è un po' di personalità e originalità, e non è nemmeno facile in un settore come quello del Death Metal più tradizionale, però è evidentemente come nel loro caso tutto suoni si genuino e passionale, ma anche molto derivato. Ci sono idee e riff sentiti in altre decine e decine (ma anche centinaia) di occasioni. Sono al primo disco e hanno tutto il tempo di poter migliorare ed evolversi, ma allo stato attuale dei fatti Anno Universum è indirizzato esclusivamente a chi vive e respira Death Metal dalla mattina alla sera con estrema e imbarazzante continuità. Mezzo voto in più per la copertina.
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