Continua imperterrita l'opera di accalappiamento da parte della nostrana Punishment 18 Records, l'etichetta discografica italiana che negli ultimi 3 anni è riuscita a pubblicare con una certa frequenza album di giovani band, alcune promettenti, altre meno, ma sempre e comunque devote al Thrash Metal e dintorni. Stavolta tocca agli spagnoli
Legen Beltza, un gruppo che ha bazzicato abbastanza nel mondo underground pubblicando quattro album, di cui onestamente non conosco la consistenza artistica.
Need To Suffer è il loro ritorno ufficiale e bisogna subito dire che la band è una di quelle che cerca il groove e la ritmica che ti fa sbattere la testa su e giù, e questo è un elemento che può avere due risvolti: o si azzecca al primo colpo l'intuizione vincente oppure è continuo susseguirsi di tentativi che finiscono per annoiare perchè non c'è nulla di dire. In brani come Deathpidemic, Midnight Meat Train, Death Control e in ultimo Church Burning ci sono delle buone idee, per fortuna sfruttate a dovere. Generalmente quasi tutte le loro canzoni si basano su dei riff di chitarra molto asciutti e semplici, ma allo stesso tempo pesanti e monolitici, conditi da quella ricerca del groove di cui sopra. Spingono il piede sull'acceleratore e sono sicuro che dal vivo i Legen Beltza trovano la loro condizione ideale di gruppo Thrash Metal, che è esattamente il luogo dove ogni gruppo degno di suonare questo genere dovrebbe sapersi comportare. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, siamo dinanzi al classico e puro album Thrash Metal del nuovo millennio, niente di innovativo o di sbalorditivo, ma almeno è onesto e devoto.
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