Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2011
Durata:50 min.
Etichetta:Season Of Mist
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ONYX
  2. THE LIVING END
  3. A PORTAL
  4. ((GHOSTLIGHTS))
  5. MAJESTY
  6. THE HEATHEN ISLAND
  7. BY CANDLELIGHT & MIRRORS
  8. VENICE (IN FOG)

Line up

  • Carmen Susana Simões: vocals
  • Rune Eriksen: guitar/effects
  • Jaime S. Ferreira: bass
  • João Samora: drums

Voto medio utenti

Gli Ava Inferi sono una band proveniente dal caldo Portogallo con l'intento di abbassare la temperatura di molti gradi, grazie a un Gothic/Doom Metal affascinante e vellutato. Un concentrato di emozioni che oscillano con una certa costanza fra malinconia, rassegnazione e un pizzico di depressione. In realtà sono una formazione che dal 2006 ci delizia con dell'ottima musica, magari non propriamente originale dal punto di vista stilistico, ma sicuramente ricca di personalità nel suo manifestarsi attraverso la creatività di musicisti che indubbiamente hanno una certa preparazione; cito la cantante Carmen Susana Simoes e ovviamente Rune Eriksen, famoso ai più con il suo nome di battaglia Blasphemer, per molti anni ascia dei MayheM. Onyx è il titolo di questo album numero quattro, e state pur certi che se siete amanti di sonorità a cavallo tra il Doom Metal dei My Dying Bride e il Gothic Metal più raffinato e meno incline alle porcherie da classifica troverete pane per i vostri denti. La musica degli Ava Inferi è ricca di dettagli: nella sua lentezza emana forza, nei suoi arrangiamenti "liquidi" scorrono idee solide e avvolgenti, difatti se riuscite a calarvi nel mood della band dal primo istante è come partire per un viaggio onirico, fatto di melodie delicate e struggenti, accompagnate dalla bellissima voce di Carmen, calda e al tempo stesso disperata. Gli episodi migliori per quanto mi riguarda vanno ricercati in The Living End, Tne Heathen Island, By Candlelight & Mirrors e aggiungo anche la title track. Sono brani che escludono qualsiasi forma di virtuosismo, eppure si caratterizzano per la raffinata cura del dettaglio, senza che tutto si trasformi in un mero lavoro estetico/formale, le emozioni scorrono in tutta fluidità fino a trasportare l'ascoltatore in un mare di malinconia nera come il petrolio. Gli Ava Inferi al quarto disco si confermano band di talento e piena di eleganza, fattore che si manifesta anche dal punto di vista grafico, le photo sessions allegate al cd rappresentano in pieno la loro musica. Chissà cosa succede in Portogallo, non è la prima volta che gruppi del genere riscuotono un certo successo (si i Moonspell...), ad ogni modo ben vengano!
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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