Con netto ritardo rispetto alla data di uscita giunge sulla nostra scrivania il promo degli
Axenstar, band svedese di fascia minore, diciamo pure di serie B, che dopo ben 5 anni di distanza torna sulle scene con il nuovo lavoro intitolato "
Aftermath", dopo 4 album dal 2002 al 2006 dediti ad un power metal di stampo super europeo che ha preso piede dal 1998 in poi, con l'esplosione di
Hammerfall e
Nocturnal Rites: gli Axenstar tra una qualità non paragonabile a quei nomi e delle label alle spalle non competitive (come la spagnola
Arise per il debutto e la
Massacre in netta decadenza) non sono mai riusciti a salire sul carro dei vincitori e non verranno mai ricordati come grandi esponenti di questo genere musicale: tuttavia rimangono fedeli al loro sound, da sempre compongono album più che degni, con qua e là delle punte degne di nota e soprattutto incentrato sulla voce particolare, un po' nasale ma sicuramente carismatica ed alta come quella del suo bassista
Magnus Winterwild, da sempre leader e figura portante degli Axenstar e della cui voce siamo innamorati sin dal primo storico debutto "
Perpetual Twilight" del 2002.
Il nuovo "
Aftermath", che esce per la misconosciuta I
ceWarrior Records, ripercorre in pieno la carriera degli Axenstar ed il loro power metal a doppia cassa, melodia e tanta grinta, dato che il sound, in special modo per quanto riguarda la produzione della chitarra, si è decisamente appesantito rispetto al passato, creando un bel contrasto con le linee vocali di Magnus, come al solito molto curate ed armoniche, al quale rimproveriamo solamente di essersi tagliato i capelli ed aver assunto un look troppo aggressivo, ma queste sono quisquilie.
Segnaliamo il brano che dà il titolo all'album come uno dei migliori, con ottimi inserimenti tastieristici e delle linee vocali vagamente malinconiche che funzionano davvero bene.
Un lavoro in linea con quanto svolto dalla band nei suoi 10 anni di carriera, un 6,5 che è anche la valutazione della loro storia, una band che non è riuscita mai ad uscire dal proprio orticello ma che è sempre rimasta fedele ai suoi sostenitori con un power metal più che apprezzabile, insieme a
Nostradameus,
The Storyteller,
Crystal Eyes e mille altre formazioni di serie B ma ben più serie di tanti nomi blasonati.
Sempre bravi.
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