Percorrere la stretta e impervia linea di confine tra rock e sperimentazione riuscendo a non annoiare l’astante e anzi riuscendo a coinvolgerlo con benefiche scariche endorfiniche di piacere e ammirazione è un’impresa rischiosa, impegnativa e tutt’altro che banale.
Obiettivo raggiunto da
The Ex-KGB, trio già apprezzato dal sottoscritto grazie ad un lodevole dischetto a scopo filantropico (“La stagione della beneficenza”), che con questo “I Putìn” (ispirato dalla
suggestiva ipotesi di una curiosa origine veneta per l’
indistruttibile premier russo), conferma le qualità intuite in quel lavoro, garantendo elevati livelli espressivi pur mescolando follia, imprevedibilità e creatività.
Un suono che si abbevera copiosamente alla fonte vocazionale dei maestri Zappa, Captain Beefheart e King Crimson, e poi si nutre con misura e capacità di quanto già realizzato da alcuni altri grandiosi “contaminatori”, in un frullatore dove ruotano vorticosamente e vengono sminuzzati Primus, Minutemen, Think Tree, Talking Heads, Police e Violent Femmes, per la produzione di un concentrato artistico sgargiante, vitale e frizzante i cui ingredienti sono white funk, prog, rock n’ roll, (post)punk e tanta lucida schizofrenia.
Tecnicamente impeccabili, Emanuele Cirani, un autentico epigono dei fenomenali Les Claypool e Tony Levin, Mike 3rd capace di apprendere l’arte sublime di Fripp, Lalonde, Anastasio e Huth con disarmante semplicità e Alberto Stocco, preciso e furioso cuore ritmico della band, offrono all’ascoltatore appassionato un’avventura sonica di notevole valore, in grado di vivere una rigogliosa vita propria anche se sviluppata in conformità a quanto già scandagliato da così importanti e prestigiosi ispiratori.
Poco più di venti minuti da consumare fino in fondo, vibrando con i guizzi Primus-
iani di “Dangerous toys”, “A new way” e della favolosa “I’m moving”, dove la nevrosi diventa esuberante e magnificamente alienante lirismo, dimenandosi con il rock n’ roll obliquo “Pussy galore” o con le cadenze vagamente alla QOTSA di “Super gas”, arrivando dopo l’ennesima audizione, all’unica conclusione possibile … “breve ma intenso” è un’espressione sicuramente adeguata per questo Cd, ma che non ci dispensa per nulla dall’impellente desiderio di “volerne di più”.
Ah, quasi dimenticavo … la produzione artistica del Cd è curata da Ronan Chris Murphy (King Crimson, Steve Morse, Terry Bozzio, Steve Stevens, Tony Levin, Ulver, The California Guitar Trio, …) a beneficio di chi avesse bisogno di ulteriori autorevoli garanzie …
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