Dagli abissi più neri e oscuri della Francia arriva questo disco intitolato
March To An Inviolable Death, e mai titolo fu più azzeccato per un album del genere. A dire il vero è uscito sotto forma di autoproduzione nel corso del 2009 per poi essere ristampato dalla De Tenebrarum Principio/ATMF in questo 2011, e devo ammettere che è stata una mossa gradita, e sono propenso a pensare che i
Sacrarium sono della mia opinione. Dopo aver premuto il tasto play entrerete in conflitto con un Black Metal robusto e caotico, dove la sensazione di oppressione si fa sempre più pesante grazie a titoli come Heartless Visions, Phantomatic Landscape e Through Centuries, brani dove al più canonico metallo nero si possono udire pure certe atmosfere Death Metal, soprattutto nell'impostazione del riffing. Andando oltre le solite etichette quello che emerge nel caso dei Sacrarium è la padronanza dei mezzi e la sua applicazione; sono violenti e brutali, non conoscono la parola compromesso e non si tirano mai indietro, anche quando i toni si abbassano e la melodia acquista terreno, ma per loro la parola melodia equivale a sonorità tetre e inquietanti, quindi di sereno e rilassante. Forse la miglior definizione possibile con cui si possono definire i Sacrarium è semplicemente Black Metal Francese, e chi segue il genere sa benissimo a cosa andrà incontro.
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