con quest'album i DT virano verso un prog-Metal (con la M maiuscola) pestando duro come non mai,e anche se in alcuni frangenti si perdono in inutili e noiose digressioni strumentali e assoli infinitamente lunghi, ci regalano altresì delle vere e propie gemme del calibro di Endless Sacrifice, In The Name Of God e la strumentale Stream.. Discrete le iniziali As I Am e This Dying Soul, si poteva fare di meglio invece con Vacant e Honor Thyt Father.
album molto aggressivo, ottimo songwriting , suonato divinamente, peccato per le inutili divagazioni solistiche di petrucci...davvero eccessive brani migliori: stream of consciousness e in the name of god
Ottime As I Am e This Dying Soul, come Vacant e Stream Of Consciousness.
Non ho mai capito le pesanti critiche a questo album. Settanta minuti più o meno senza tirare il fiato, tre pezzi sublimi (This dying soul, Honour thy father e In the name of God), più altri tutti ottimi tranne, a mio avviso, il brano iniziale, troppo stile Metallica. Unica critica certi effetti sulle voci di La Brie, per il resto un album che è per me tra i più ascoltati dei DT!
Gli albums di questo periodo della band hanno un unico difetto:l'essere irrimediabilmente una dimostrazione continua di superare i propri limiti,un'insensata gara contro sé stessi per una band che ha già mostrato tutta la propria bravura e dalla quale si aspetterebbe una maturazione compositiva che pare non arriverà mai compiutamente.Qui si cerca di fare un classic-metal album con meno tastiere del solito,ma è la semplicità dei grandi che manca ai Dream.