Dalla Russia, i
TwistsaK debuttano nel nostro continente europeo sotto
Alkemist Fanatix Europe, per la quale esce il nuovo promo, successore del debutto vero e proprio della band,
The Beginning Of New World Domination.
I pezzi sono gli stessi dell'EP appena citato, ad eccezion fatta per la nuova track, “
Burn”, messa in sostituzione della cover dei
Beastie Boys, “
Sabotage”, presente nella release del 2009.
I quattro pezzi constano di un nu metal/crossover che presenta numerosi echi dei lavori degli
Slipknot di
Iowa e dell'omonimo album
Slipknot.
Le sonorità sono buone, ma lo stile si ravvicina sin troppo alla band americana, sia da un punto di vista stilistico, che dal punto di vista estetico. I componenti dei
TwistsaK , infatti, adoperano il metodo del camuffamento, adottando maschere che coprono il volto e che dovrebbero creare attorno alla combo un alone di mistero.
Se per gli
Slipknot, primigeni fautori di questa simpatica soluzione, il risultato è stata una crescente curiosità ed attenzione da parte dei metal media e dei fruitori del genere, in questo caso la sensazione è di pura noia.
E' tutto già sentito e già visto, dov'è la novità?
Anche musicalmente, la band russa rimarca somiglianze decisamente troppo notevoli con gli
Slipknot, per essere lasciate inosservate.
L'idea che ad un qualsiasi ascoltatore verrebbe in mente, è di un'assoluta mancanza di personalità. Va bene avere riferimenti musicali, ispirazioni e band-guru prese come linee direttive per la ricerca di un proprio stile personale, rielaborando la lezione impartita dai vari punti di riferimento.
Ma quando l'operazione si riduce ad un mero copiare, senza rivisitazione né originalità, la critica non può che essere aspra e dura.
Musicalmente, tuttavia, non posso mettere un'insufficienza; il materiale, seppur poco brillante dal punto di vista dell'innovazione, è buono.
Consiglio, tuttavia, ai
TwistsaK di lavorare su una maggiore personalizzazione del sound.
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