:WumpscuT: è un animale solitario che si aggira nei meandri più ruvidi e oscuro della musica Industrial, anzi, è sicuramente un pilone portante di questo genere, almeno dagli anni 90 in poi. Non pochi si sono ispirati prendendo come esempio i suoi album, molti hanno fallito miseramente, altri hanno saputo rileggere la sua lezione con una visuale personale e originale ma è fuori da ogni dubbio che l'unico tocco inimitabile, l'unico a saper modellare l'inconsistente materia elettronica può essere soltanto lui. Dal disco precedente è tornato a calcare la mano su atmosfere Harsh e abrasive, proprio come agli esordi, e questo è un fattore che scatenerà la curiosità di tutti quelli che lo avevano perso di vista negli ultimi anni, a causa (o grazie) di un cambio di stile verso sonorità più rotonde e morbide.
Schrekk & Grauss è un album graffiante e addirittura con un certo senso dell'umorismo, tutto particolare e tendente al nero, fa parte del gioco. Le nuove canzoni sono più dirette e fanno un maggiore uso di movenze ballabili dove il groove del beat è finalmente tornato a rivestire un ruolo importante, caratterizzante oserei dire. Mi vengono in mente Rudolf Wolzek, Muselmann, Wumpelstilz, Elende Buben e ovviamente la title track, senza nulla togliere ai restanti brani. Rudy Ratzinger sa come muoversi all'interno di atmosfere da apocalisse nucleare, riesce a ricavare melodie efficaci con suoni e colori decisamente grigi e freddi. Oggettivamente sono passati gli anni d'oro, e dischi come Embryodead oppure Music For A Slaughtering Tribe non credo siano ripetibili, ciò non toglie che in questo nuovo Schrekk & Grauss gli amanti del genere Industrial ne avranno di scorie infette da digerire.
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