Ascoltando gli esordienti
As Likely As Not ho la sensazione che in quel di Sondrio ci siano dei problemi di ordine sociale, altrimenti tutta questa rabbia non me la riesco a giustificare. E' bene chiarire subito una cosa: niente Black Metal con face painting e foreste incantante, soltanto del caso Death Metal molto influenzato da tutto ciò che può essere catalogato sotto l'etichetta ...core. La band non ha intenzione di sbagliare e per questo ha deciso di curare tutti i dettagli senza farsi sfuggire nulla, a cominciare da una copertina e da una grafica veramente accattivanti.
Stand Up And Nerve offre una manciata di canzoni aggressive e tutte giocate su un continuo di riff in up tempo molto incalzanti, per non parlare della sezione ritmica che non la smette un momento di martellare come un fabbro imbestialito. Per fortuna, e questo ci tengo a sottolinearlo, gli As Likely As Not non cadono della squallida trappola del refrain a voce pulita che fa tanto "gioventù sull'orlo della crisi esistenziale", e questo non soltanto non succede, anzi, il gruppo non ha voglia di rallentare tanto meno quella di lasciarsi andare a melodie zuccherose. Potrei citare le varie My Last Confession, Red Fleer, Designed Love oppure Inhale Exhale, tanto il discorso non cambia, è un continuo susseguirsi di riff a cascata molto efficaci e trascinanti. Curiosa la traccia finale dove si gioca anche con un po' di musica Elettronica, ma non credo sia una strada che il gruppo voglia sviluppare in futuro. Se tutte le band in odore di Metalcore fossero così il mondo sarebbe migliore.
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