Guardando le photo session degli esordienti francesi
Cruxifiction si ha subito chiaro il quadro (macabro) con cui bisognerà fare i conti una volta premuto il tasto play.
The Coming è un debutto nero come la pece, maligno e senza fronzoli, fatto di sano e incontaminato Black Metal. La particolarità sta nel fatto che è prodotto e suonato alla grande e che inoltre possiede una certa vena melodica che dona un po' di malinconia e tristezza al riffing, almeno quando decide di rallentare. Solitamente la band si esprime con brani veloci e diretti, e qui cito le varie Haunting Hypocrisy, The Silent Traitor e Burn On A Cross, titoli che la dicono lunga sull'attitudine ferocemente anti-religiosa dei nostri. A dispetto della musica la vera essenza Black Metal dei Cruxifiction risiede in un retaggio "culturale" fatto di tematiche scomode e magari pure offensive, almeno per il pubblico sensibile a questi argomenti, ma lo fanno quasi in buonafede, forse anche con certe sbavature infantili: è veramente arduo dare credibilità a certe foto, certe pose e certi atteggiamenti nel 2011, al di là delle proprie convinzioni. Musicalmente pur essendo soltanto al primo cd dimostrano di avere delle buone capacità, e ne avranno bisogno per crescere, la Francia in campo Black Metal è molto affollata e selettiva.
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