Primo disco anche per i
Moonrise, nuova scommessa della Punishment 18 Records. La band viaggia su dei binari collaudati come quelli del Death Metal melodico, anche se bisogna dire che nel caso specifico di questo gruppo è presente anche una certa influenza marcatamente Black Metal, ovviamente di estrazione melodica anch'essa.
Under The Flight Of Crows è un album tirato, dove in episodi come My Ruins, Dusk, Save The Morning e per finire nella title track è possibile farsi investire da una serie di riff e di ritmiche alquanto bellicose. La produzione è asciutta e quasi ridotta all'osso, tutti fattori che contribuiscono notevolmente sulla resa finale, soprattutto quando le dosi di cattiveria aumentano. C'è un qualcosa di istintivamente live nella musica dei Moonrise, la struttura dei brani sembra essere concepita appositamente per raggiungere i risultati migliori proprio davanti a pubblico in piena devastazione da pogo. Purtroppo non tutto quello che luccica è oro e mi sto riferendo a certe soluzioni che non sono proprio un must di originalità; ci sono tanti gruppi che pur non essendo originali hanno delle dosi di personalità da vendere, ma nel caso dei Moonrise ho avvertito una dipendenza da "terzi" che alla lunga pesa. Oggettivamente hanno tutte le carte in regola per crescere e migliorare, ed è esattamente quello che i ragazzi dell'etichetta avranno intuito.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?