"Arriba! Arriba! Ándale! Ándale!"Ma invece del simpatico
Speedy Gonzales ecco che, dal lontano ed assolato Messico, si catapultano dalle nostre parti i metallici
Split Heaven, con il loro terzo album "Street Law", ennesimo appuntamento con la
Revival Wave of Heavy Metal.
Il cantante del gruppo, Eligio Valenzuela, si piazza senza remore in prima fila, lesto a tirare la volata del gruppo, ed anche se in più di un'occasione finisce per risultare un po' troppo sguaiato ("Street Law" o "Red Light District"), nel complesso rimane efficace e sopratutto credibile, come peraltro anche gli altri componenti degli Split Heaven, su tutti i due axemen, Armand Ramos e Pedro Zelbohr.
Tra i brani più convincenti del disco piazzerei "Night of the Jaguar", che sprofonda completamente in quegli eighties dai quali hanno evidentemente recuperato anche l'ispirazione (?!?!) per i titoli delle loro canzoni, poi "Road to Nowhere", aperta su un bel basso pulsante e dal feeling spiccatamente maideniano, ma sopratutto la conclusiva "The Obscure" lanciata come un treno a folle velocità, con Eligio Valenzuela che riesce a non deragliare, nemmeno di fronte a quegli acuti da paura sfoderati nell'occasione.
R.W.O.H.M. from Mexico, ma gli Split Heaven non avrebbero stonato nel rooster della Ebony Recods...
Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it...
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?