Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2011
Durata:18 min.
Etichetta:Earache Records

Tracklist

  1. NO ONE GIVES A SHIT
  2. COMPULSIVE DISPOSITION
  3. ALL GO NO EMO
  4. PUBLIC DISPLAY OF INFECTION
  5. OVERPOWERED VIOLENCE
  6. SEMICONCIOUS GODSIZE DUMBASS
  7. SPOT A PATHETIC
  8. EVOLVED INTO NOTHING
  9. BUTT KRIEG IS SHOWING
  10. FUCKING FIERCE SO WHAT
  11. FEROCIOUS BOMBARDMENT
  12. PRINCIPLE OF THE PUPPET WARFARE
  13. DECEASED OCCUPATION
  14. WASTE OF TIME
  15. STENCH OF IGNORANCE
  16. METEOR TO THE FACE
  17. ADDICTS OF MISERY
  18. YOU SUFFER BUT WHY IS IT MY PROBLEM
  19. ERASED EXISTENCE
  20. BACK STABBER MISSION ABORTED
  21. DESTRUCT THE BASTARDS
  22. PLUNGED INTO ILLUSIONS
  23. MANIPULATION
  24. A DEAD ISSUE
  25. THE FINAL INSULT

Line up

  • Arif - Vocals
  • Syid - Guitar
  • Fit - Drums, Vocals

Voto medio utenti

Sono passati un paio d'anni dall'uscita di Abuse, album che ha portato alla ribalta il trio di Singapore. L'interesse che la band ha suscitato tra gli ascolti ha fatto in modo che il debutto facesse partire un vero e proprio effetto eco, portando il nome dei Wormort a tutti i grinders affamati di novità di qualità.

Ricordo che l'impatto che ebbi nell'ascoltare il lavoro fu positivamente shoccante e, come del resto tutti coloro che sono rimasti affascinati dalla velocità e dall'incisività dei Wormort, ho atteso fino ad ora un degno seguito.

Lo spasmodico ed impaziente countdown di tutti i supporters ha fatto sì che la band stessa, in accordo con la Earache Records, casa produttrice anche del secondo step musicale dei nostri, rendesse disponibile in download gratuito il nuovo Dirge. Scelta coraggiosa, sbeffeggiamento allo sharing non autorizzato oramai largamente diffuso sui vari blog di internet, nonché graditissimo regalo a tutti noi fans, che abbiamo avuto l'opportunità di scaricare il lavoro molto prima della release date ufficiale.

Lo abbiamo assaggiato, ci siamo appassionati e lo abbiamo consumato.
I Wormrot sono stati in grado di mantenere gli stessi ottimi livelli già raggiunti col predecessore di Dirge ed in questa sede dimostrano ancora una volta di avere le idee ben chiare nello strutturare i pezzi in puro stile grind, senza tuttavia scadere nella banalità.

Se Abuse è servito ai Wormrot per attirare l'attenzione, Dirge ha senza dubbio il compito di marchiare a fuoco il nome della band nelle menti di coloro che fino ad oggi li hanno erroneamente ignorati.
Recensione a cura di Selenia Marinelli

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