Copertina 5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2011
Durata:54 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:EMI

Tracklist

  1. KHAOS OVERTURE
  2. YESTERDAY IS DEAD AND GONE
  3. BLOODSTAINED CROSS
  4. UNDER BLACK FLAGS WE MARCH
  5. NO GODS, NO MASTERS
  6. CITY OF THE DEAD
  7. THROUGH THE EYES OF A RAVEN
  8. CRUELTY WITHOUT BEAUTY
  9. WE ARE A GODLESS ENTITY
  10. CULT OF CHAOS
  11. THORNS IN MY FLESH
  12. TURN TO DUST
  13. VENGEANCE IS MINE
  14. SECRETS

Line up

  • Angela Gossow: vocals
  • Michael Amott: guitars
  • Christopher Amott: guitars
  • Sharlee D'Angelo: bass
  • Daniel Erlandsson: drums

Voto medio utenti

Diciamoci la verità che nessuno si offende e soprattutto gli interessati non ci rimettono nemmeno una copia venduta: gli Arch Enemy sono una band che ha avuto la bravura/fortuna di infilare tre album, i primi, molto buoni e la scaltrezza nel momento di maggiore successo di silurare il buon Johan Liiva alla voce per inserire una bella ragazza, avvenente, che ha scatenato il gossip anche nel panorama metal, dato alla band un monte di copertine sui magazine metal e tanta notorietà che altrimenti gli sarebbe stata negata.

Da quel momento è iniziato un processo a catena che ha portato i fratelli Amott a comporre un disco costantemente meno valido del successore, tant'è vero che della parte di carriera con la Gossow alla voce personalmente riteniamo un buon album solamente il primo, ovvero "Wages of Sin", uscito ormai ben 10 anni fa.

Il successivo "Anthems of Rebellions" del 2003 già era a malapena ai margini della sufficienza mentre da "Doomsday Machine" del 2005 e "Rise of the Tyrant" del 2007 gli Arch Enemy sono sprofondati in un'aridità compositiva imbarazzante, stante in un compitino ben eseguito ma privo di qualsiasi spessore, ispirazione, feeling, se tralasciamo le buone idee che la coppia Amott dimostra ancora oggi di avere in quei pochi momenti di voglia e di lucidità.

Quattro anni e passa di attesa sono un insulto per qualsiasi ascoltatore, dal fan più esagitato all'utente distratto, e questo nuovo "Khaos Legions" consegna l'impressione di essere stato ideato e composto nell'arco di qualche sonnolento di weekend, così tanto per rispettare il contratto con la Century Media ed andare in tour a rifocillare il conto in banca.

Un grosso problema è, come abbiamo detto, il songwriting che non è obbrobrioso ma non è nulla di che (a volte scandalosamente leggerino e frivolo, questo sì), e questo da una band del genere non può assolutamente passare anche perchè talvolta si possono ascoltare fraseggi davvero convincenti, a cui peraltro ci avevano ampiamente abituato, come nella brillante "Bloodstained Cross" ma è inutile nasconderci dietro ad un dito: Angela Gossow alla voce NON SI PUO' ASCOLTARE!

Fatele fare i servizi fotografici, fatela essere la manager della band, la fidanzata di Michael, la nuova Lady Gaga, la cantante dei Nightwish, quello che volete voi, ma a cantare death metal non è capace, punto.

Autocitandomi dalla recensione del 2006 di "Doomsday Machine":
"Già, sforzarsi. Perché la bella Angela Gossow si sforza da morire, e questo sforzo si sente, rende la sua voce innaturale, non fluida, non potente, ma solamente sforzata, e di stenti si muore, non si fanno i disconi. [...] Bello tutto, bella pure la fatona gambalunga Angela con le sue copertine sexy su tutti i mags metal europei, ma per carità, ridateci Johan Liiva o qualsiasi altro cantante dotato di palle, in senso fisico e metaforico."
Gli Arch Enemy così facendo rimarranno una band, anzi un carrozzone, che muove un monte di soldi e merchandising, ma la musica con la M maiuscola è rimasta ferma al 2001. Dopo "Wages of Sin" il vuoto cosmico.
Se vi accontate di canzoncine orecchiabili e "carine" al primo ascolto urlate da una vocina isterica e fragile come quella di vostra suocera che vi sgrida perchè avete lasciato il caffè sul fuoco, beh allora "Khaos Legions" potrebbe regalarvi qualche minuto di relax.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli
Khaos Legions

(After the compilation's releasing Manifesto of Arch Enemy-February the 27,2009---and The root of all evil)Khaos Legions is the eighth studio album by Swedish melodic death metal band Arch Enemy....then upcoming(2014) the ninth studio album "War Eternal".

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 08 giu 2011 alle 14:40

Non sono d'accordo!Il disco è stilisticamente vicino al predecessore e qualitativamente ci mostra una band che sa unire la furia del death metal alla melodia del classic-power metal e punta all'impatto immediato e alla resa live!Non sara' di certo un discone ma un bel 75/100 lo merita!

Inserito il 06 giu 2011 alle 14:15

quest'anno è davvero una ecatombe di grandi nomi ma veramente! a dirla tutta è da un po' che è un ecatombe per i grandi nomi opinione mia personale riguardo agli archenemy e poi la smetto: amott dovrebbe occuparsi un pelo di più dell'apsetto musicale rispetto a quell prettamente economico, anche l'ultimo spiritual beggars aveva tutta l'aria di essere stato buttato giù tanto per fare. Solo che col pilota automatico possono permettersi in pochi di lavorare, e poi ancora

Inserito il 06 giu 2011 alle 13:37

quest'anno è davvero una ecatombe di grandi nomi

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