Copertina 7

Info

Anno di uscita:2011
Durata:65 min.
Etichetta:Roadrunner Records

Tracklist

  1. SYMPHONY OF AGGRESSION
  2. MAINSTAY OF SOCIETY
  3. QUARTERPAST
  4. COURSE OF LIFE
  5. THE SAVAGE MASSACRE
  6. ESSENZA DI TE
  7. BITE THE BULLET
  8. DROWN THE DEMON
  9. CELIBATE APHRODITE
  10. WAR ON TERROR
  11. TITHE
  12. SINNER'S LAST RETREAT

Line up

  • Mark Jansen: voice
  • Jack Driessen: keyboards
  • Frank Schiphorst: guitar
  • Rob van der Loo: bass
  • Arien van Weesenbeek: drums
  • Isaac Delahaye: guitar

Voto medio utenti

''Quarterpast'' è il titolo del disco di debutto della band nata dalla mente brillante di Mark Jansen, (chitarra degli Epica) i Mayan, nome che ricorda la ricca e saggia cultura Maya; pubblicato in questo 2011 via Roadrunner Records.
Si tratta di un lavoro complesso e ricco di novità, sia per quanto riguarda la proposta musicale che per gli ospiti di cui si vanta... Infatti, oltre ai fondatori: Jansen, Jack Driessen (ex After Forever) e Frank Schiphorst, all'interno della line up ufficiale troviamo nomi come: Arien van Weesenbeek, Isaac Delahaye e Rob van der Loo; invece, per quanto riguarda le special guest abbiamo: Simone Simons (Epica), Floor Jansen (Revamp), Hanning Basse (Sons Of Seasons) e una giovane cantante lirica italiana, soprano leggero promettente ed appassionata di musica Metal scelta direttamente da Mark Jansen; il suo nome è Laura Macrì.
Il genere proposto da questi Mayan, band che sicuramente farà parlare molto di sé, è un Death/Progressive Metal dalle sfumature Black unite a delle parti di stampo lirico.
All'interno di ''Quarterpast'' tutto si presenta curato e dettagliato, il sound complessivo risulta eccellente e compatto, ricco ed orchestrale; le voci (maschile e femminile) risultano ben intrecciate, così come le diverse tecniche di canto, questo anche grazie alla presenza di tre interpreti dal registro vocale totalmente diverso l'uno dall'altro, accompagnate da Mark Jansen, che questa volta è protagonista non solo come fondatore e mente della band, ma anche come cantante.
Il lavoro esposto da questi Mayan è vario e brillante, le tracce scorrono veloci anche grazie ai continui cambi ritmici e stilistici, così come il tempo d'ascolto. Il tutto è comunque accompagnato da un'atmosfera oscura e misteriosa...
Dunque, siamo dinanzi ad un nuovo gruppo promettente e ad un disco completamente accattivante e ben strutturato, articolato e allo stesso tempo diretto, da consigliare all'ascoltatore amante di un metal più estremo o di un sound più pesante, ma allo stesso tempo ricco di particolari.
Recensione a cura di Ambra Bucci

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.