Ascolti un lavoro come “The birth…born in Sodom” e ti chiedi come sia possibile che una band simile abbia tagliato il traguardo del quinto album in studio quando realtà migliori e più complete – mettete voi il nome che più vi aggrada – si sono fermate molto prima.
Domanda che, come sappiamo, non può aver risposta, ma fatto sta che i tedeschi
Abrasive sono tornati a “deliziare” gli appetiti di chi non desidera altro che ascoltare pornogrind mattina e sera con un cd che in tutta onestà non può proprio uscire dal suo circuito di nicchia.
Il terzetto ce la mette tutta, dimenandosi fra riff veloci e lenti, fra growl cavernoso e screaming, ma “The birth…” proprio non decolla.
Arrivati al quinto brano e sembra di aver ascoltato una unica, anonima, canzone, ed è difficile per me nascondervi che ho patito una certa insofferenza al pensiero che mi mancavano ancora sette tracce per terminare l’ascolto del cd.
Fa davvero sorridere la descrizione della nota che la MDD Records ci ha passato in allegato a “The birth…”, perché accostare la musica degli Abrasive a quella di Autopsy, Suffocation ed Exhumed mi sembra davvero una enorme esagerazione in quanto il sound del terzetto teutonico latita in tutti quelli che sono i punti di forza delle band sopra citate.
Molto meglio dedicare il proprio tempo all’ascolto di “Effegy of the forgotten” dei Suffocation, lavoro che avrà pure venti anni sul groppone ma che continua imperterrito a mietere vittime ad ogni passaggio.
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