Quando uscì nel 1997, "The Treasures Arcane" mi colpì subito per il suo curato ed elegante digipack, ma gli effetti furono ancora più intensi al momento di carpirne l'aspetto musicale.
Sfogo musicale di Emanuele Rastelli, i
Crown of Autumn su "The Treasures Arcane" erano completati da Diego Balconi, che si occupava delle
melodic vocals e da Mattia Stancioiu, gradito ospite dietro al drum kit, una collaborazione che sfociava in atmosfere riflessive, tristi, enfatiche ed ancestrali, dove si alternano grandiosi passaggi strumentali, intrecci acustici e brucianti stilettate dalle radici Black Metal.
Poteva essere un grande inizio, invece "The Treasures Arcane" non ebbe un seguito, se non con la loro parziale re-incarnazione nei Magnifiqat (su
"Il Più Antico Dei Giorni"del 2004 ritroviamo sia Rastelli sia Mattia Stancioiu), sino ad oggi, quando il nuovissimo "Splendour from the Dark" giunge a segnare il ritorno in attività per i Crown Of Autumn.
Brani come il Black evoluto e folkeggiante di "Towers of Doleful Triumph", la stupenda ed emozionante, con i suoi squarci acustici e medioevaleggianti, "A Lyre in the Vesper’s Calm", la marziale e cavalcante "Noctural Gold Part II: the Name of Inquietude" o il conclusivo strumentale "Forlorn Elven Realms", sono tra quelli più rappresentativi dell'album, con Rastelli e Balconi ad alternarsi - ed a sfidarsi - dietro al microfono, senza disdegnare, per quanto fugacemente, il cantato in italiano.
Come bonus vengono aggiunti a questa riedizione anche diversi estratti dal demo "Ruins", dove troviamo una line-up differente, dato che assieme a Rastelli ed a Balconi ci sono Marco Ibba alle
extreme vocals e Davide alla batteria, ma anche un sound più Heavy e diretto, meno governato dalle tastiere e dalle orchestrazioni, come testimoniano, ad esempio, le ottime "Awetumn" e "Shadow of the Comet".
Un album che, per quanto nella mia collezione sia archiviato in un'asettica disposizione alfa numerica, nella scala dei valori si colloca sicuramente tra le migliori uscite nazionali - e non solo - della seconda metà degli anni '90.
Oltre alla meritevole opera di
riscoperta, la My Kingdom Music non solo garantisce a "The Treasures Arcane" dei suoni superiori alla sua versione del 1997, grazie all'attento lavoro di remixaggio e rimasterizzazione, ma anche un nuovo artwork, aggiornato ed arricchito, ma senza per questo tradire lo spirito dell'originale.
Non posso, quindi, che guardare con un misto di nostalgia e soddisfazione al comeback dei Crown Of Autumn con il loro nuovo lavoro ed alla concomitante ristampa di "The Treasures Arcane" e di "Ruins", qui uniti sotto la denominazione
"Transfigurated Edition".
Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...