Copertina 7,5

Info

Dvd
Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile
Etichetta:MVD

Tracklist

  1. INTRO/FEEDBACK
  2. STORY OF THE EYE
  3. JACKASS IN THE WILL OF GOD
  4. TAKE AS NEEDED FOR PAIN
  5. SISTER FUCKER
  6. DIXIE WHISKEY
  7. WHITE NIGGER
  8. DEPRESS
  9. LACK OF ALMOST EVERYTHING
  10. MASTERS OF LEGALIZED CONFUSION
  11. PIGS
  12. METHAMPTHETAMINE
  13. BLANK
  14. $30 BAG
  15. KILL YOUR BOSS
  16. LEFT TO STARVE
  17. CHILDREN OF GOD
  18. BLOOD MONEY
  19. CRIMES AGAINST SKIN
  20. DOG'S HOLY LIFE
  21. SERVING TIME IN THE MIDDLE OF NOWHERE
  22. FEEDBACK/OUTRO
  23. SHOPLIFT
  24. RUN IT INTO THE GROUND
  25. SHINOBI
  26. SISTER FUCKER (VIDEO)
  27. ANXIETY HANGOVER (VIDEO)
  28. THE AGE OF BOOTCAMP (VIDEO)

Line up

  • Jimmy Bower: guitars
  • Joe LaCaze: drums
  • Mike Williams: vocals
  • Brian Patton: guitars
  • Gary Mader: bass

Voto medio utenti

Nuovo DVD per i leggendari sludger di New Orleans Eyehategod, intitolato semplicemente "Live": il supporto contiene due show risalenti al 2009 e al 2010, che la band ha tenuto rispettivamente a Baltimora e Cleveland, oltre a del materiale bonus che analizzeremo più avanti.
Partiamo innanzitutto dai due concerti sopra citati: a livello audio e video le differenze sono minime, poichè entrambi gli show presentano delle riprese che sono molto probabilmente state effettuate dai membri della crew del gruppo con telecamere compatte e professionali. La maggior parte delle immagini quindi provengono da bordo palco o dalla zona mixer, con una buona alternanza tra inquadrature lontane e vicine. Probabilmente il lavoro non è strettamente professionale, ma rispecchia appieno lo spirito intrinsecamente underground ed anticommerciale degli Eyehategod che delle riprese ferme, nitide e pulite non sarebbero state in grado di riprodurre su pellicola. A questo proposito anche la scelta delle location per le registrazioni dei concerti è parsa molto azzeccata, trattandosi di piccoli club in grado di accogliere solamente un numero ristretto di persone. La prestazione del gruppo è maiuscola in entrambe le occasioni, guidata come sempre da un Mike Williams e da un Jimmy Bower carismatici ed in forma e resa ancor più apprezzabile da una qualità sonora davvero buona, capace di far rendere a dovere il riffing paludoso e possente delle chitarre e di far percepire allo spettatore anche la presenza del pubblico, troppo spesso sacrificato in questo tipo di uscite. Ottima anche la scelta delle setlist, che non presentano doppioni e diversificano quindi la visione di "Live" che altrimenti avrebbe rischiato di diventare troppo noiosa. L'intera discografia è rappresentata con brani come le ormai storiche "Blank", "30$ Bag", "Sisterfucker (Part I)", "Kill Your Boss", "White Nigger" o "Depress", giusto per fare dei nomi: per chi non conoscesse gli Eyehategod, sappia che si tratta di una miscela letale di sludge, riff sabbathiani, nichilismo, sociopatia, alcool e droghe assortite. Entrambi gli show presenti quindi sono di ottima levatura, anche se una leggere preferenza va attribuita al conerto di Cleveland, che per scaletta e qualità video è forse superiore (anche se di poco) a quella del concerto di Baltimora.
Come ogni DVD che si rispetti, non potevano certo mancare gli extra che nel caso di "Live" sono tre tracce registrate a Vienna nel 2010, ancora una volta scelte in maniera tale che non fossero già presenti nelle setlist dei concerti principali del supporto. La qualità video è forse inferiore rispetto ai conenuti principali ma testimonia fedelmente quello che gli Eyehategod sanno esprimere sulle assi del palco. Oltre a questi sono inoltre presenti tre videoclip realizzati per "Sisterfucker (Part I)", "Anxiety Hangover" e "The Age Of Bootcamp".
Per gli amanti di questa grandissima band si tratta di un acquisto consigliato, poichè si tratta di un documento di rara efficacia circa la resa e l'attitudine live degli Eyehategod. Chi volesse accostarsi al gruppo farebbe invece meglio ad orientarsi prima sui dischi in studio ed eventualmente arricchire la propria videografia con "Live".

Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 lug 2011 alle 14:17

hanno fatto 4 dischi uno più figo dell'altro! vai in ordine di uscita, anche se io do il merito di avermeli fatti amare a "Confederacy Of Ruined Lives". Se no anche il best "Southern Discomfort" è un buon antipasto

Inserito il 11 lug 2011 alle 11:38

sà, allora facciamo un po' di formazione: con che disco è bene iniziare a conoscere i Eyehategood?

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