Debutto solista per il giovanissimo turnista
Danny Neubecker, che sicuramente sfoggia una voce di tutto rispetto, messa tuttavia al servizio di un disco molto pop e poco rock. Pop molto anni ’80, quindi pop di un certo spessore, ma sempre e comunque pop.
Non ci sono particolari canzoni da segnalare: tante smielosate ad effetto, che raggiungono il top quando vengono accompagnate dall’immancabile pianoforte, refrain da boy band e rullante sostituito da battiti di mani o schioccare di dita, il tutto infarcito da suoni non proprio “puri”.
Senza voto perché, sinceramente, è un album troppo vicino al pop per essere giudicato con serenità. Chi mi conosce sa quanto io gradisca le melodie, però qui siamo assolutamente su territori troppo lontani da quello che si può definire melodic rock. Certo, per i più aperti di mentalità può meritare un ascolto, ma agli altri lo sconsiglio con decisione.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?