Dopo la
stroncatura presa dal disco d’esordio dei tedeschi
Unherz, ero a dir poco preoccupato. Visto che è passato solo un anno, e la sempre attenta Massacre ci presenta subito un secondo lavoro, non sapevo cosa aspettarmi. Beh, devo dire che è andata meglio dell’altra volta. Un po’. Non tantissimo, eh.
Gli
Unherz sono un gruppo dedito ad un hard rock/heavy metal che a volte si traveste quasi da punk in certe sue accelerazioni “alla cieca”, e che è marchiato a fuoco dalla voce potente e rauca di
Felix. La proposta musicale in questo “
Herzschlag” ci regala una band a nostro parere in una sorta di marasma compositivo, indecisa se perseguire strade sicure e più ‘classic metal’, o tentare esperimenti più innovativi ma rischiosi, seppur sentiti più come la vera direzione del combo. La soluzione, almeno per questo secondo album, non arriva, e così “Herzschlag” ci si presenta come un coacervo di canzoni molto diverse tra di loro: dall’heavy metal classico dell’opener omonima, ad un brano lento e malinconico come “
Die Hölle muss schön sein”, in cui il singer debutta con una piacevolissima voce femminile, dalle accelerazioni alcoliche di “
Und Dunkelheit Wird Licht” a palesi cali di tensione come la fin troppo scolastica “
Rette Mich”. La sarabanda sonora ha come effetto quello di disorientare un po’ le orecchie dell’ascoltatore, pur fornendo qua e là sprazzi di creatività messa a buon frutto, ma tutto questo di certo non basta a fare di “Herzschlag” l’album della svolta.
La volta scorsa bocciati, stavolta rimandati, magari alla prossima occasione gli Unherz riusciranno a prendere la promozione piena.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?