Gli svedesi Iron Lamb, in circolazione già da alcuni anni, agiscono nella scia delle punk bands ottantiane, cioè con ben poco interesse agli aspetti commerciali della musica. Infatti, dopo aver collezionato una serie di singoli, split ed Ep di difficile reperibilità, soltanto ora il quartetto scandinavo giunge alla pubblicazione del primo album vero e proprio, seppur per il momento disponibile soltanto in vinile (..va a finire che ai giovanissimi tocca procurarsi un giradischi..) ed anche in tiratura limitata.
Musicalmente, il gruppo più che ispirarsi al punk originale o magari a quello edulcorato da classifica, è palesemente debitore ai primi Motorhead, i quali vengono evocati nei riffs, nel tiro veloce e cattivo, nella capacità di condensare perfettamente la propria attitudine nei canonici tre minuti. Infatti i brani dell’album sono tutti ugualmente brevi, sferzanti, diretti, ma senza perdere d’occhio la particolarità riconoscibile.
Così, da un lato troviamo pezzi come “Our demise”, quasi più cloni motorhediani della cover vera e propria di “Poison”, dall’altro si pigia sull’acceleratore nelle saettanti “Rotten wood, Suicide!, Dead inside”, il cui convulso assalto ricorda vecchi speed rockers, come Zeke o Zen Guerrilla.
Ancora, vi sono sfumature punkeggianti negli episodi “in-your-face” come la title track e “I don’t wanna be like you”, una delle più slegate dal modello di riferimento.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi, a parte quello della totale assenza di novità già insito nella proposta stessa, c’è l’eccessiva brevità del lavoro. Ovvio che ogni band incide un disco come meglio crede, in base a numerosi fattori, però in tempi dove molta gente presenta Ep da quaranta/cinquanta minuti, un album d’esordio di una mezz’oretta stentata può sembrare un poco limitato. Comunque, tenendo conto dell’esiguo numero di copie disponibili, il disco è destinato ad una cerchia di fans molto ristretta. Resta il fatto che se vi intriga una scarica di adrenalina sul genere Motorhead prima fase, con un pizzico di punk e rock, gli Iron Lamb sono la band adatta.