Con colpevole ritardo siamo a parlarvi dell'omonimo esordio discografico del duo russo Helengard.
Ci troviamo di fronte ad un buon prodotto di Folk Metal che non disdegna puntate verso il black (invero molto melodiche) e che si fonda su buone intuizioni melodiche sparse in tutti i pezzi. Ritroviamo in quest'album il solito alternarsi di voce femminile ad opera della brava Alina e il growl del polistrumentista Anton "Hvar" Belov autore anche delle, poco incisive, vocals pulite, e l'uso di strumenti come flauto e tastiere che danno al suono un fascino pagano indiscutibile.
Il pregio di "Helengard" sta nel non scadere mai nel melenso, come spesso accade ad opere di questo tipo, il difetto nella mancanza di spunti vincenti che lo possano distinguere dalla massa.
Sicuramente il disco è interessante, piacevole da ascoltare e ben suonato, ma non imprescindibile.