A distanza di pochi giorni, torno ad occuparmi dei finlandesi
Black Crucifixion che con il qui presente
"Hope of Retaliation" celebrano i venti anni di attività nel panorama estremo della musica. Rispetto alla precedente release, che non aveva riscontrato per nulla i miei favori, "Hope of Retaliation" segna un deciso miglioramento sotto diversi punti di vista. Prima di tutto la qualità della registrazione è decisamente migliorata e adesso i brani sono tutti ben definiti e distinguibili ed inoltre la qualità degli stessi si attesta su buoni livelli. Il black metal proposto dai nostri si arricchisce di venature dark mantenendo inalterato il suo impatto primordiale. I tempi dei pezzi non sono mai troppo veloci e le atmosfere risultano sulfuree ed oscure come si addice al genere proposto. "Hope of Retaliation" si divide in due parti: nella prima ci sono quattro brani inediti e nella seconda registrazioni live di vecchi cavalli di battaglia dei nostri. Il risultato di questo mix è un prodotto compatto e misterioso che ci mostra un gruppo in buono stato e con buone idee. Unica grossa pecca dei nostri è il voler imitare a livello vocale Tom Gabriel Warrior: i vocalizzi infatti, tanto nei brani nuovi che nel live, cercano in tutti i modi di riproporre il mood tipico della storica voce dei
Celtic Frost tanto nel growling quanto nelle parti recitate risultando a mio avviso davvero fuori contesto. Davvero un peccato perchè pezzi come la lunga
"Bitten by the Long Frosts of Life" con il suo incedere marziali sono molto più che interessanti.
Mi auguro che i nostri sappiano trovare nel futuro un modo più originale di esprimersi.
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