"Portal of Sorrow" è l'ultima release di
Xasthur:
Malefic, membro unico della band americana, ha infatti annunciato la fine dell'esistenza del progetto. Calano quindi le tenebre sul nome Xasthur che proprio da esse era nato. Chi conosce il gruppo sa che parliamo di
depressive black metal oscurissimo e senza speranza.
La musica di Malefic è nera, non esiste assolutamente via d'uscita e "Portal of Sorrow" non fa certamente eccezione. Lunghe sinfonie di morte si mescolano con inquietanti vocalizzi femminili mentre distorsioni di burzumiana memoria fanno da contraltare alle melodie malate del disco. Non è assolutamente facile arrivare sino alla fine delle sedici tracce che compongono questo lavoro, ma d'altra parte questa è una caratteristica comune a tutti i lavori di Xasthur. Non è semplice inoltre parlare di musica quando si ha a che fare con un progetto del genere, piuttosto qui sono in gioco sensazioni ed emozioni che il suono sa evocare nella mente dell'ascoltatore il quale si trova ad essere sprofondato in un vortice oscuro e depresso da cui non si fugge. A molti un disco come questo risulterà indigesto nella sua monotematicità e certamente Malefic ha saputo raggiungere in passato, soprattutto agli inizi, vertici qualitativi superiori, resta tuttavia il fatto che "Portal of Sorrow" è un prodotto affascinante. Un fascino malato ovviamente. Inutile cercare all'interno del disco un brano migliore dell'altro: questo è un lavoro che va considerato come una unica, lenta, inesorabile litania di desolazione che vi accompagnerà in un viaggio senza ritorno.
Xasthur è la fine.
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