Il titolo dell'esordio discografico per i romani BarnumFreakShow è esplicativo delle intenzioni sonore dei nostri. Una commistione di suggestioni elettroniche-industriali e partiture musicali "umane".
Ci troviamo di fronte, dunque, ad un disco certamente ricco di varie sfaccettature e di diversi umori. Da una parte è possibile rintracciare all'interno di "Circuiti | Carne | Metallo" sonorità in qualche modo legate ai Subsonica più elettronici e dall'altra ritmi e melodie industriali vicine alle trame di Trent Reznor con i suoi NIN, ma, per un gruppo che ha nel monicker l'idea di circo, le cose non si limitano a questo.
Ecco dunque che sentirete anche echi di Slipknot, soprattutto nell'uso di chitarre massicce e cattive, e sonorità tendenti alla scena dark in particolare quando diventa protagonista la bella voce di Emma Luce Scali che si occupa anche dei sintetizzatori. Non sempre però i BarnumFreakShow riescono a focalizzare bene i loro brani andando a perdersi in troppi giri musicali senza mai raggiungere l'obiettivo, questo non toglie, però, che ci siano brani come l'ottima "Diva" davvero ben strutturati ed in grado di colpire sin dal primo ascolto con la loro sapiente fusione di suoni mecanici e atmosfere sognanti. Devo dire che questo lavoro mi ha ben impressionato: si sente alle sue spalle un'opera di ricerca ben fatta e l'intenzione di avere un suono personale in una scena, come quella alternativa, in cui l'originalità spesso latita.
Sono certo che se i BarnumFreakShow sapranno definire meglio il loro campo di azione, ne sentiremo delle belle.
Da ascoltare.