Hai voglia a chiamarlo “
In the Present”: il nuovo live degli immortali
Yes è un inno al passato, quel passato glorioso che ha reso la band di Howe, White e soci un pilastro assoluto nel rock di tutti i tempi. Poi, butti un occhio alla scaletta e vedi che, in questo “
In the Present – Live from Lyon”, il pezzo più recente è “
Owner of a Lonely Heart” targato 1985! Per il resto tutto, TUTTO, dalla copertina in perfetto stile
Keys to Ascension, ai suoni, alla scaletta (semplicemente da urlo), alla voce di
Benoit David, tutto ci riporta indietro di trent’anni nel tempo, a quel periodo in cui questi mostri sacri scrivevano la storia del prog rock con albums come “
Fragile”, “
Close to the Edge”, “
The Yes Album” e chi più ne ha più ne metta.
Tecnicamente parlando, questa nuova uscita live ci presenta un doppio cd (il secondo inizia da “Owner…”), più un bonus dvd con interviste, dietro le quinte ed estratti video, quest’ultimo di circa 55 minuti. La produzione è pulita e (sembra) assolutamente non ritoccata, com’è giusto che sia con una band che
SA SUONARE. L’esibizione dei cinque (registrata a Lione l'1 dicembre 2009) è semplicemente perfetta, certa musica andrebbe insegnata nelle scuole, porca misera… Una parola (ormai ovvia) per il “nuovo” Benoit David: se gli Yes si son trovati costretti a sostituire un dio come Ian Anderson, davvero non potevano fare scelta migliore. Stessa voce (quasi), timbro praticamente identico, intenzione interpretativa consistente, quest’uomo sembra nato per fare quello che fa. Buon per lui, buon per gli Yes, e buon per voi se farete vostro questo ennesimo gustosissimo live.
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