"Rengeteg" in ungherese arcaico vuol dire "foresta immensa e sconfinata". La parola è un simbolo: è molto più di una semplice foresta. La musica dei
Thy Catafalque è così, è molto più di quello che sembra.
Sono contento di poter parlare di
Tamás Katái, mastermind del gruppo ungherese, dal momento che lo considero un artista affascinante, pieno di talento ed autore di album bellissimi.
"Rengeteg" non fa eccezione.
Siamo di fronte ad un'opera poliedrica, ricca di umori diversi e di intuizioni geniali.
Thy Catafalque smussa il suo lato più propriamente black metal e si fa autore di una musica comunque dura ma sognante all'interno della quale convivono diverse anime. L'approccio delle chitarre è di stampo
death metal, è un approccio dirompente, impreziosito da alcuni riff semplicemente stupendi dai quali però Tamás Katái prende il via per inserire moltissimi spunti
folk che danno al disco un sapore "lontano", etereo ed irresistibile anche grazie alle magnifiche vocals pulite dell'ospite
Attila Bakos autore di una prestazione superba. "Rengeteg" ha dunque un'anima folk, ma quando pensi di averne colto l'essenza, ecco che Thy Catafalque ti spiazza con partitute elettroniche dal gusto "spaziale" o sinfonico, oppure violenta la grazia di alcuni passaggi interrompendoli con un muro sonoro distruttivo salvo poi accarezzarti di nuovo con assoli melliflui e melodici. La trama delle canzoni resta sempre imprevedibile, come imprevedibili sono le voci: ora il vocoder le rende robotiche, ora ascoltiamo un scream filtrato che pare arrivare da lontanissimo e restare sommesso, ora possiamo danzare al ritmo di vocalizzi quasi bucolici, ma sempre siamo li ad aspettare che accada qualcosa che non ci aspettavamo.
"Rengeteg" è un album splendido che arriva la dove
Vintersog ha sempre cercato di spingersi senza riuscirci o dove
Ulver e
Solefald potrebbero aspirare se scrivessero brani da dieci, quindici minuti come fa Tamás Katái.
Un disco che va direttamente nella mia top list.
Non lasciatevi sfuggire questo artista.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?