In The Woods... - Heart Of The Ages (Reissue 2021)

Copertina 7,5

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2021
Durata:68 min.
Etichetta:Soulseller Records

Tracklist

  1. YEARNING THE SEEDS OF A NEW DIMENSION
  2. HEART OF THE AGES
  3. ...IN THE WOODS (PROLOGUE / MOMENTS OF... / EPILOGUE)
  4. MOURNING THE DEATH OF AASE
  5. WOTAN'S RETURN
  6. PIGEON
  7. WHITE RABBIT
  8. THE DIVINITY OF WISDOM
  9. MOURNING THE DEATH OF AASE (LIVE IN STUDIO)

Line up

  • Ovl.Svinthjod: vocals
  • Christian Botteri: guitars
  • Christopher Botteri: bass
  • Oddvar A:M: guitars

Voto medio utenti

Questo è un disco da non farsi scappare assolutamente, bene ha fatto la Soulseller a ristampare questo gioiellino sepolto da ben troppo tempo.
Quello che posso stringere nelle mie manine è un album di culto della scena estrema norvegese degli anni 90, ovvero la ristampa del mitico debut degli In The Woods….
Occorre fare un piccolo salto indietro nel tempo per spiegare ai più giovani chi sono, perché la band esiste ancora anche se non più nella formazione originale; i nostri si formarono nel 1991 a causa dell’abbandono dei Green Carnation da parte del bassista e leader Tchort che si unì agli Emperor per registrare il capolavoro “In The Nightside Eclipse”.
I restanti membri allora formarono questa band di avant-garde che univa in maniera esemplare spunti prog, frustate black, profumi sonori pagan e altro in un mix ben riuscito.
Questo lo dobbiamo grazie alla maestrìa dei fratelli Botteri, si parte con “Yearning in the seeds of a new dimension”, grande affresco prog estremo con echi floydiani e la voce carismatica del singer Ovl. Svinthjod.
Pezzo che parte tranquillo per poi irrobustirsi con chitarre e una cavalcata serrata e uno screaming lacerante con accelerazioni.
La titletrack è un diamante che nonostante il passare del tempo conserva la sua bellezza tra echi progressive, stacchi più pesanti con un grande lavoro di chitarre e le tastiere che donano un’atmosfera antica e un plauso va al singer dotato di una voce versatile ed evocativa.
Il brano “…In the woods”, mostra l’anima più metal dei nostri con un impatto heavy dalle chitarre serrate in una cavalcata cadenzata ma con un solo spettacolare che si scioglie in un mid tempo epico e doom dove la voce la fa da par suo.
Mourning the death of Aase”, è la strumentale che rende bene la voglia della band norvegese di andare “oltre”; pezzo progressive dove i vocalizzi dell’ospite Synne Larsen donano una bellezza melanconica.
Ma il piatto forte arriva con “Wotan’s return” dagli echi epici, introdotto da un vento e pregno di aggressività black metal; tellurico, eppure non privo di eleganza ed emotività con lo screaming che fa il bello e cattivo tempo.
Un pezzo sontuoso che è pieno di emozione, atmosfera ancestrale e che rende bene l’unicità del quartetto nello stratificare stili diversi in un mix unico e irripetibile.
Per dare ancora un esempio delle influenze che i nostri hanno al loro interno ecco la cover dei Jefferson Airplane White rabbit” personalizzata a dovere.
Un disco esemplare, un grande esordio che dovrebbe essere posseduto e custodito gelosamente, fate vostra questa ristampa e godetela alla luce notturna di una candela.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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