[ ... Iuka: Diversamente vivo!
Psicologo: No!
Iuka: Non vivo!
Psicologo: No!
Iuka: Scarsamente conservato!
Psicologo: No...
Iuka: Morto di merda...
Psicologo: esattamente! ... ] Non appena mi è capitato per le mani questo "Masturbating Zombie", non ho potuto evitare di
riciclare una delle migliori gag degli ultimi tempi ... forse anche perchè temevo che ben presto questo disco mi avrebbe tolto il sorriso.
E invece niente oscuri o maligni assalti sotto le insegne del Black Metal e nemmeno furiose devastazioni Grind: gli abruzzesi
Grim, da Teramo, alle prese con il loro secondo album (il primo, "Noises from the Graveyard", era uscito nel 2009), subito dopo l'inquietante intro "Nightmare Castle" ci incalzano con un trascinante
Punk & Metal Horror sound.
Tra formazioni ruvide ed oltraggiose come Misfits, Alice Cooper, W.A.S.P., Rob Zombie (e te pareva se non lo citavo), il rock'n'roll di "Beverly Hills", le escursioni in un Thrash vagamente alla Metallica con "Prematurial Buries" o "It’s So Better to Be Buried", la cover di "The Dead Are After Me" (dalla colonna sonora di "Raiders of the Living Dead"), i Grim centrano completamente l'obiettivo, certo non facile, del secondo album.
La voce di Alex Grim è fortemente abrasiva e caustica, pronta a rendere al meglio sui pezzi dalla forte indole Hard Rock, come la sfacciata "My Black Widow", che eleggo episodio più riuscito dell'album, e "Painful" (con qualcosa degli Hardcore Superstar) che segue a ruota nella mia personalissima scala di valori.
Per quanto ottengano gli stessi lodevoli riscontri sia quando si cimentano sulle soluzioni più
thrashy sia su quelle votate al Punk Rock, direi che possano essere proprio queste ultime a garantire le maggiori soddisfazioni ai Grim.
Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
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