Insurrection è il terzo album in studio per gli americani Molotov Solution, che dopo la collaborazione con Metal Blade Records danno vita a questa loro nuova fatica discografica con la BlKHeart Records, distribuita in Europa da Siege of Amida. Rispetto agli esordi del 2005 nel gruppo è rimasto solo il chitarrista fondatore Robbie Pina. I nuovi innesti, il chitarrista Richie Gomez, insieme al bassista Shane Slade e al batterista Jacob Durrett hanno dato il loro consistente contributo nel songwriting del disco. Lasciato il grind degli esordi, di cui rimangono solo le tematiche di forte impatto socio-politico nei testi facendone ormai una valida caratteristica del gruppo, l'ingresso dei nuovi componenti nella band ha portato una nuova dinamicità nella musica del gruppo di Las Vegas. Dinamicità dovuta alle buone aperture melodiche presenti in quasi tutte le canzoni dell'album che non sfigurano affatto alternate nelle parti più strettamente deathcore. Il growl del nuovo cantante Nick Arthur, sue anche le lyrics, non stanca come succede in molti dischi del genere e l’impatto generale del disco ne guadagna certamente come dimostrato nella canzone d’apertura Sin & Sacrifice e nella violenta The blood of Tyrants. Da segnalare per i più curiosi anche il video della cadenzata e pesantissima The Final Hour ed i break down presenti in Divide & Conquer. Se i Molotov Solution hanno trovato finalmente una line-up stabile, dall’ascolto di questa nuova fatica discografica si capisce quanto i nostri ne possano trarre vantaggio, facendo di "Insurrection" un nuovo punto di partenza e di forza per la storia del gruppo. Un disco consigliato a chi ama il genere.