In seguito all'uscita dai
Gorgoroth di
King e
Gaahl, i due proseguirono la loro carriera sfruttando il celebre monicker fino al momento in cui, dopo una sentenza legale,
Infernus tornò ad essere, giustamente, l'unico depositario del nome.
A quel punto King e Gaahl furono costretti a cambiare nome al loro progetto scegliendo
"God Seed", titolo di una canzone dei Gorgoroth, fino a quando nel 2009 il singer decise di lasciare la scena musicale e King fondò, insieme con
Shagrath dei
Dimmu Borgir, gli
Ov Hell.
Tutto questo filotto introduttivo serve a spiegare che i
God Seed sono esistiti circa sei mesi e non hanno mai rilasciato nessun lavoro ufficiale.
Questo
"Live in Wacken" riprende un concerto che i due tennero, con il nome Gorgoroth, nel 2008 coadiuvati da
Ice Dale (Enslaved) alla chitarra e
Nick Barker (ex Cradle of Filth, Dimmu Borgir) alla batteria.
Viene anche a voi in mente che si tratti di una mera operazione commerciale? Si? Perfetto!
Perchè questo lavoro non è altro che un meschino tentativo di sfruttare il "buon" cuore dei blackster incalliti, così come meschino è stato il tentativo che i due personaggi hanno fatto cercardo di sfruttare il nome del gruppo di Infernus.
Il live in questione è suonato e prodotto bene, e non poteva essere altrimenti visti i personaggi coinvolti, ma puzza davvero di plastica e falsità.
Originariamente doveva contenere 13 pezzi, invece qui ce ne sono solo 9 perchè, probabilmente, King e Gaahl non hanno voluto pagare i diritti ad Infernus per i pezzi esclusi e questo amplifica la tristezza di una operazione come questa.
Ho scritto anche troppo.
Addio God Seed.
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