Band seminale dagli States, il classic metal, il filone horror, le tematiche oscure, bla, bla, bla.
Volete un’introduzione storica sugli
Halloween? Beh, leggetevela su un altro portale, perché oggi io vi parlo di musica, non di storia. E il mio giudizio sulla musica è decisamente negativo, come potete vedere dal voto.
Il fatto di avere a che fare con un album di classicissimo heavy metal delle origini avrebbe potuto rendermi felice. Invece, oltre a problemi con la qualità dei pezzi, la cosa che più mi ha fatto
INCAZZARE è stata una: il suono vergognoso di questo disco.
Pentolame al posto dei tamburi, voce in cantina (in un’altra casa, per giunta), chitarre in modalità Fisher-Price (con tutto il rispetto per i giocattoli della storica azienda) e basso senza alcun mordente. Se tutto questo poteva andare bene negli anni ’80, oggi non esiste pagare per avere una roba registrata così. In questo modo anche le (poche) buone idee in fase di songwriting vanno a farsi benedire.
E poi, da una band che ha iniziato così tanti anni fa, un disco con sedici canzoni (in cui, ok, ci sono anche un paio di intermezzi, ma non importa)…non vi pare siano un po’ troppe e decisamente inutili?
Chiudo qui, perché poi mi dicono che sono cattivo. State lontani da questa roba.
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