Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:55 min.
Etichetta:Code666 Records

Tracklist

  1. ONEIRODYNIA
  2. FIRE WALK WITH ME
  3. EARTH TOMB
  4. VOID
  5. TUNNEL
  6. THUS OCEAN SWELLS
  7. PHRONESIS - PSYCHOLOGIC

Line up

  • Astrous: vocals
  • Achilleas C.: guitars
  • Nycriz: drums
  • Anax: guitars
  • Orestis Zyrinis: saxophone

Voto medio utenti

Ora sapete come è l’aspettativa: immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa: non trova mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapeva quello che si volesse”.
(Alessandro Manzoni)

In franchezza non ho mai apprezzato particolarmente gli scritti del Manzoni nazionale -tuttora reputo Lucia Mondella il personaggio più disprezzabile della storia della letteratura mondiale-; cionondimeno, trovo che la citazione posta in apertura fotografi alla perfezione il mio stato d’animo nei confronti di “Hypnosophy”.

Per esser chiari: la stragrande maggioranza delle band metal venderebbe la madre per comporre un album come questo. Bellissimo, teatrale, altero e grottesco come giusto i migliori Arcturus sapevano essere, sospinto da una direzione artistica splendidamente in bilico tra black metal -cui i Nostri non intendono affatto rinunciare- e avantgarde/progressive tinto di jazz (il lavoro svolto dal sassofonista Orestis Zyrinis lambisce il sovrannaturale). Aggiungete l’ennesimo magnifico dipinto di Łukasz Wodyńskicon come artwork di copertina, una produzione encomiabile e stringerete tra le mani un’opera di altissimo livello.

Eppure…
… eppure avevo talmente adorato il precedente “Extance” che un pelo di amaro in bocca mi è rimasto.
Aspettativa schizzinosa, si diceva. Sta di fatto che quel senso di meraviglia e continua scoperta, che mi aveva accompagnato durante gli ascolti del precedente full degli Aenaon, qui non si è palesato.

Le prime battute, a voler ben vedere, sono di quelle memorabili:
- “Onerodynia”, saliscendi strumentale rabbioso e decadente;
- “Fire Walk with Me”, che mutua da “Grau Diva” la capacità di donare al black’n’roll un piglio eccentrico e irresistibile;
- “Earth Tomb”, contraddistinta da un attacco ai limiti del DSBM che sfuma in stranianti arrangiamenti corali e splendide digressioni strumentali.

Il livello si mantiene alto anche proseguendo lungo la tracklist; tuttavia, ci si rende progressivamente conto che l’eccellenza assoluta viene sfiorata, ma mai raggiunta:
- promosso il duetto male/female vocals presente in “Void”, però “Funeral Blues” era di un altro pianeta;
- “Tunnel” può venir rubricato come buon pezzo estremo, ma da un gruppo come gli Aenaon sembra lecito attendersi qualcosa di più;
- la discreta “Thus Ocean Swells” gode di una linea di basso pregna di groove e di un andamento in mid tempo che strizza l’occhio a certo jazz gigioneggiante;
- “Phronesis – Psychomagic” è un tour de force sonoro di oltre 15 minuti, alcuni dei quali esaltano; altri, invece, appesantiscono in modo eccessivo.

Così, seppur di un’inezia, l’approdo nei top album sfuma, ed il confronto col precedente “Extance” vede “Hypnosophy” soccombere. Peccato.
In ogni caso, esorto i lungimiranti lettori di questo glorioso portale a concedere una chance alla compagine ellenica, realtà tanto valida quanto, ahimè, sino ad oggi trascurata.
Kalí tíhi Aenaon!
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

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