Ship of Fools - Let's Get This Mother Outta Here

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:65 min.
Etichetta:Peaceville
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DIESEL SPACESHIP
  2. L=SD2
  3. WHERE IS HERE
  4. FIRST LIGHT
  5. IN THE WAKE OF
  6. FROM TIME
  7. PASSAGE BY NIGHT
  8. WESTERN LANDS
  9. GUIDANCE IS INTERNAL

Line up

  • Les Smith: keyboards
  • Andy Banks: guitars
  • Sputnick: bass
  • Damine Clarke: keyboards
  • Mick Reed: drums

Voto medio utenti

Tanto tempo fa, esisteva un'etichetta culto, non so se qualcuno di voi se ne ricorda, ovvero la Dreamtime Records, sotto etichetta di Peaceville. Stiamo parlando dei primi anni '90 all'incirca...tale etichetta fu creata per quelle bands non propriamente Metal, ma che al contempo stuzzicavano la fame di buona musica dello staff della label madre inglese. I Ship Of Fools in quel periodo registrarono così due albums, ovvero 'Close Your Eyes And Forget The World' (1993) e 'Out There Somewhere' (1994) che però non ebbero il successo meritato, rimanendo rinchiusi nell'underground, divenendo oggetto di culto. Ora, nel 2002, Peaceville ha pensato di rivangare quel passato, dando alle stampe questo 'Let's Get This Mother Outta Here' che altro non è che una raccolta comprendente il meglio dei suddetti due albums. Il sound che esce dallo stereo è un sound etereo, molto lisergico (cosa pensavate da un titolo come L=SD2, eh?) ma al contempo Rock, anzi, Space Rock! Ampi spazi infiniti, voli sul mare, sogni variamente dipinti, dai contorni indefiniti, ed un'attitudine di derivazione vagamente Hippy...pensate che non esiste traccia vocale sull'album (tranne che per alcuni parlati), tutto è dato in mano alla musica! Un suono caldo e dilatato, ove ritmi tribali si miscelano con l'elettronica, ove pulsazioni disco paura '70 rincorrono il suono dell'Hammond, quello DOC, vivo, energico ed ove ritmi New Age danzano con groove industrial. Tutto questo 'Let's Get This Mother Outta Here' è un viaggio profondo nello spirito dell'uomo, nello spazio stellare e nella natura, senza limitazioni di sorta. Se amate i Pink Floyd o i Vangelis più Rock Oriented, o gli E.L.P, o ancora i nostrani The Goblins (si, avete letto bene, proprio loro, quelli di 'Profondo Rosso'), suppongo che anche questa raccolta degli inglesi Ship Of Fools faccia al caso vostro. Nettamente. Sicuramente i membri di questo five pieces al momento della stesura dei brani tanto bene non stavano...musica da ascolto per viaggiare, al contempo degna delle migliori colonne sonore di film horror datati metà anni '70 - metà anni '80. Notazione importante: il membro fondatore di questa band è stato Les Smith...vi dice nulla? Vi do un piccolo aiutino...Cradle Of Filth ed Anathema...
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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