Ho ascoltato l'album dei Lunaris davvero fino alla nausea, per essere sicuro che l'entusiasmo iniziale non si trasformasse come spesso avviene in delusione dopo solo qualche giro. Invece l'entusiasmo iniziale è diventato esaltazione, poi eccitazione e alla fine è dilagato in un autentico orgasmo senza freni... nessuna traccia di nausea, almeno fino a questo punto. I cinque musicisti norvegesi hanno ben raccolto la sfida lanciata ormai quasi due anni fa dagli Arcturus con "The Sham Mirrors" e l'hanno portata qualche passo più avanti. In effetti, mentre Garm e soci si concentravano più sulla composizione di belle canzoni, i Lunaris ci propongono una musica che ha ben presente il concetto di progressione. Nonostante la tecnica del gruppo sia di qualità più che elevata, faticherete a ricordarvi un solo pezzo in cui emerga la bravura di un singolo. Le loro individualità si mescolano e si sorreggono a vicenda, senza calpestarsi o nascondersi, e questo è uno dei punti di forza di "Cyclic". L'altro è l'estrema varietà delle undici composizioni, che spaziano tra black, death, metal melodico seguendo un perfetto filo logico... la grande coerenza nel susseguirsi dei riff mi ha ricordato la capacità dei "Die Apokalyptischen Reiter" di affiancare ad una dolce melodia della tastiera una sfuriata brutale senza per questo snaturare la personalità del pezzo. Impossibile parlare delle singole tracce, anche se una menzione particolare va fatta per quanto riguarda la seconda canzone I.A.D., in cui Balfori abbandona quasi del tutto lo screaming per interpretare splendide clean vocals che in alcuni punti mi hanno ricordato lo stralunato stile di Charlie Dominici. Tutto in questo pezzo, dall'incredibile svolgersi di riff ed assoli, al continuo pulsare del basso, passando per un'indiavolata batteria contribuisce a creare la sensazione di trovarsi al cospetto di qualcosa di assoluto. Questo è un album da comprare assolutamente senza perplessità! Non ci credete? E se vi dicessi che sparsi qua e là ci sono anche dei piccoli interventi di Steve Di Giorgio, Eric Peterson, Asgeir Mickelon e Steinar Sverd Johnsen???
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