Copertina 9

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:1992
Durata:59 min.
Etichetta:Noise Records

Tracklist

  1. SHAME ON YOU
  2. SOLITARY MAN
  3. ENOUGH IS ENOUGH
  4. MEDICINE
  5. QUESTIONS
  6. TAKE ME TO THE WATER
  7. POWER AND GREED
  8. THE BODY TALKS
  9. NOT FOREVER
  10. BEYOND THE WALL OF SLEEP
  11. BABY, I'M YOUR NIGHTMARE
  12. FAST AS A SHARK (ACCEPT COVER)
  13. DIFFERENCE

Line up

  • Peter "Peavy" Wagner: Vocals, Bass
  • Manni Schmidt: Guitars
  • Chris Efthimiadis: Drums

Voto medio utenti

I Rage di quegli anni, in particolare di questo 1992, sono i classici gruppi heavy metal che non esistono più.

Quei gruppi che, siccome non possono essere catalogati in un unico sottogenere (attenzione, ho detto sottogenere, non genere) verrebbero scartati a priori dalle label mafiosette che oggi dettano le tendenze.
Questa è la fine ingloriosa, anzi piuttosto meschina, che ha fatto l'heavy metal del secondo millennio: essere scritturati o meno non in base a quanto buono sia il materiale che proponi, ma all'allinearsi al trend cucito su misura per te.
Vi piace così? Accomodatevi, a me viene il vomito.

Ma torniamo ai Rage: non che Peavy Wagner e soci non si fossero già cimentati in lavori buoni (il meditato "Secrets In A Weird World", dopo i furiosi ma un po’ sconclusionati primi passi), altri addirittura ai limiti dell'eccellenza (ricordate l'irruenza di "Perfect Man" e la pesantezza di "Reflections Of A Shadow"?), tuttavia" Trapped!" è veramente l'album che rompe definitivamente gli argini compositivi del trio tedesco.
Oltre al leader supremo Wagner (basso/voce), la formazione del disco è al top: Manni Schmidt alla chitarra ed il sottovalutatissimo Chris Efthimiadis alla batteria.

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Fin dall'opener "Shame On You", con la sua melodia orientaleggiante, passando per il "dritto per dritto" di "Solitary Man", arrivando alla terza traccia in scaletta, quella "Enough Is Enough" che ha tutte le caratteristiche dell'inno esaltante ma anche ruffianotto, si capisce immediatamente di avere tra le mani un'opera estremamente eterogenea. Eterogeneamente heavy metal, intendo, a 360 gradi.
Il filo conduttore invisibile del CD, in fondo, è tutto qui: semplice e lineare. Tredici canzoni, diciamo dodici, vista la presenza di una cover ("Fast As A Shark" degli Accept), e non un solo episodio da scartare: distillati di classe cristallina vengono centellinati con cura tra le melodie di "Take Me To The Water", nei reticolati di chitarra e nelle trame di batteria di "The Body Talks", oppure nella stentorea ballad "Not Forever". Un tripudio di songs nulla meno che straordinarie, senza alcuna interruzione di continuità. "Medicine", "Questions", "Beyond The Wall Of Sleep", "Baby, I'm Your Nightmare", "Difference": scegliete pure dal mazzo, ma qualsiasi carta abbiate scelto, vi troverete in mano sicuramente un jolly. Ed in quanto tale, vincente.

Certo, la voce di Peavey Wagner non è ancora così perfettamente "levigata", foneticamente irreprensibile, e sonoramente tonante, come risulterà invece soprattutto nel periodo sinfonico, inaugurato quasi per caso dal mini-CD "Lingua Mortis", che sarà destinato a diventare incredibilmente uno dei best seller assoluti del gruppo, tanto da "costringerli" praticamente alla registrazione del full lenght "XIII".
Un album formalmente perfetto, quello appena citato, e che personalmente ho sempre considerato come il loro "black album". Certo, se parliamo di "anima" e spontaneità, il confronto con ”Trapped!” (ma anche col successivo "The Missing Link") si rivela decisamente impietoso. La produzione del CD è affidata alle esperte mani di Sven Conquest, che noi italiani ricordiamo soprattutto per aver “battezzato” il suono di "Heavy Demons" dei Death SS, diventato nel tempo uno dei must nazionali.

I Rage di primi anni ‘90 sono un’autentica forza della natura, e questo “Trapped!” soffia il vento della “tempesta perfetta”.

Recensione a cura di Alessandro Ariatti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 apr 2021 alle 17:37

Mi fa piacere che "quei" Rage abbiano toccato così tanti cuori. Erano nel classico periodo di grazia.

Inserito il 29 apr 2021 alle 13:21

Uscito in piena esplosione grunge, "Trapped!" è un bellissimo e gioioso ceffone assestato in pieno viso ai tanti stolti che giudicavano queste sonorità come "fuori moda" o "passate". Un lavoro che dovremmo avere tutti nella nostra collezione.

Inserito il 29 apr 2021 alle 09:53

La si tocca piano nell'introduzione XD Recensione stupenda.

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